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“War”, Bruce Springsteen canta contro la guerra

“War” è una canzone con cui gli interpreti si schierano contro la guerra. Pensata per i Temptation e poi cantata da Edwin Starr, “War” è divenuta celebre grazie all’interpretazione di Bruce Springsteen.

Ideata inizialmente per il quintetto dei Temptation nel 1969, “War” è stata ritenuta troppo politicamente schierata per la band, quindi riassegnata dalla casa discografica Motown a Edwin Starr.

“War” è divenuta celebre, però, molti anni dopo, grazie all’interpretazione di Bruce Springsteen, che ha cantato i significativi versi di questo testo in reazione alla politica estera del presidente Reagan, a metà degli anni ’80.
Scopriamo insieme il testo e il significato di questo inno contro la guerra.

War

War
What is it good for
Absolutely nothing
War
What is it good for
Absolutely nothing
War is something that I despise
For it means destruction of innocent lives
For it means tears in thousands of mothers’ eyes
When their sons go out to fight to give their lives

War
What is it good for
Absolutely nothing
Say it again
War
What is it good for
Absolutely nothing

War
It’s nothing but a heartbreaker
War
Friend only to the undertaker
War is the enemy of all mankind
The thought of war blows my mind
Handed down from generation to generation
Induction destruction
Who wants to die

War
What is it good for
Absolutely nothing
Say it again
War
What is it good for
Absolutely nothing

War has shattered many young men’s dreams
Made them disabled bitter and mean
Life is too precious to be fighting wars each day
War can’t give life it can only take it away

War
It’s nothing but a heartbreaker
War
Friend only to the undertaker
Peace love and understanding
There must be some place for these things today
They say we must fight to keep our freedom
But Lord there’s gotta be a better way
That’s better than
War

War
What is it good for
Absolutely nothing
Say it again
War
What is it good for
Absolutely nothing

Guerra – Traduzione italiana

Guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente
Lo ripeto, la guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente, su!
La guerra, io la disprezzo
Perché vuol dire distruzione di vite innocenti
E lacrime negli occhi delle madri
Quando i loro figli vanno a combattere, a dare la vita

Guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente
Lo ripeto, la guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente
Guerra
Non è altro che un avvenimento che spezza i cuori
Guerra
Buona solo per il becchino

La guerra è il nemico di tutta l’umanità
Il pensiero della guerra sconvolge la mia mente
Tramandata di generazione in generazione
Reclutamento, distruzione, chi vuole morire?

Guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente
Lo ripeto, la guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente.

Guerra
Non è altro che un avvenimento che spezza i cuori
Guerra
Buona solo per il becchino
La guerra ha frantumato i sogni di molti giovani uomini
Li ha resi disabili, amareggiati e astiosi
La vita è troppo preziosa per stare a combattere guerre ogni giorno
La guerra non può dare la vita: la può solo togliere.

Guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente
Lo ripeto, la guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente.

Pace, amore e consapevolezza, e tutto il resto:
oggi dobbiamo fare posto a tutto questo.
Dicono che dobbiamo lottare per rimanere liberi,
Ma Signore, ci deve essere per forza un altro modo che sia migliore di questo.
Guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente
Lo ripeto, la guerra
A cosa serve? Assolutamente a niente, su!

La guerra non è mai una buona idea

Quando Bruce Springsteen ha deciso di utilizzare “War” come inno di protesta contro l’aggressiva politica estera di Ronald Reagan, il quarantesimo Presidente degli Stati Uniti d’America, non aveva probabilmente idea di quanto avrebbe reso celebre la canzone designata.
Suonata per la prima volta dal vivo in un concerto, “War” ha segnato un enorme successo per l’artista. Dal vivo, Springsteen ha inserito, prima di cominciare a cantare, un preambolo molto incisivo sul ruolo che hanno i nostri governanti nella vita di tutti gli uomini. La frase emblematica di tale discorso è quella che ricorda che “la fiducia incondizionata nei nostri governanti ci farà uccidere”.

Bruce Springsteen, solo due anni dopo l’uscita del singolo “War” è diventato fra gli artisti più celebrati e apprezzati in Europa e negli Stati Uniti. Il suo successo ha continuato a crescere, tanto che ancora oggi sono diverse le generazioni che ascoltano con piacere la sua musica.
Questa canzone segna una presa di posizione forte ed incisiva nei confronti di un atto che è ritenuto di normale amministrazione da sempre: la guerra.

Ci si interroga sulla sua utilità. Gli autori del testo e i suoi diversi interpreti non nutrono dubbi in proposito: non è buona a nulla, nessuno può veramente giovarne e, anche quando si dice che bisogna lottare per ottenere libertà e diritti, forse si potrebbe pensare a un modo migliore per farlo.

La guerra addolora, ferisce e distrugge.

Non ci sono motivi per giustificarla.

Un testo che dovrebbe farci riflettere su come ciascuno di noi possa schierarsi, nel suo piccolo, contro le ingiustizie del mondo, per resistere e renderlo un posto migliore.

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