Era il 1998 quando Max Gazzè e Niccolò Fabi uscivano, nei rispettivi dischi, con “Vento d’estate”. Sin dalla prima riproduzione, era evidente come si trattasse di una hit estiva diversa dalle altre, di una canzone destinata a rimanere impressa nei ricordi. La riscopriamo oggi, a venticinque anni di distanza dalla prima uscita.
“Vento d’estate” di Max Gazzè con Niccolò Fabi
Ho lasciato scappar via l’amore
l’ho incontrato dopo poche ore
è tornato senza mai un lamento
è cambiato come cambia il vento
Vento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdoHo pensato al suono del suo nome
a come cambia in base alle persone
ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il ventoVento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdoHo lasciato scappar via l’amore
l’ho incontrato dopo poche ore
è tornato senza mai un lamento
è cambiato come cambia il ventoHo pensato al suono del suo nome
a come cambia in base alle persone
ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il ventoVento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdoVento d’estate io vado al mare io vado al mare
non mi aspettate mi sono persoHo lasciato scappar via l’amore
l’ho incontrato dopo poche ore
è tornato senza mai un lamento
è cambiato come cambia il vento
Vento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdoHo pensato al suono del suo nome
a come cambia in base alle persone
ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il ventoVento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdoHo lasciato scappar via l’amore
l’ho incontrato dopo poche ore
è tornato senza mai un lamento
è cambiato come cambia il ventoHo pensato al suono del suo nome
a come cambia in base alle persone
ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il ventoVento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdoVento d’estate io vado al mare io vado al mare
non mi aspettate mi sono perso.
Tutto cambia come cambia il vento
Scritta da Max Gazzè, rivista da Riccardo Senigallia e cantata con Niccolò Fabi, “Vento d’estate” è una canzone piena di significati tanto per gli ascoltatori quanto per i suoi autori ed interpreti. La canzone sancisce infatti il sodalizio d’amicizia e collaborazione fra Fabi e Gazzè, e costituisce il loro vero primo grande successo. È uscita sui due album di Gazzè e Fabi nel 1998, rispettivamente “La favola di Adamo ed Eva” e “Niccolò Fabi”.
“Vento d’estate”, infatti, è diventata un’autentica hit estiva, preservando però un’anima tutta sua. Sin dalla melodia trasognata, semplice e leggera, la canzone ci trasporta in una dimensione di leggerezza che sì, associamo all’estate, ma che vuole essere anche un invito a prendere la vita in sé con leggerezza.
Il testo costituisce un inno al viaggio, alla vita presa come viene. In effetti, se ci affidassimo un po’ di più al flusso in divenire ed abbandonassimo le nostre ansie sul futuro, vivere sarebbe più semplice, più piacevole e rilassante, e non solo d’estate:
“Ho pensato a tutto in un momento
ho capito come cambia il ventoVento d’estate io vado al mare voi che fate
non mi aspettate forse mi perdo”.