Sei qui: Home » Intrattenimento » “Us and them”, l’inutilità della violenza in una splendida canzone dei Pink Floyd

“Us and them”, l’inutilità della violenza in una splendida canzone dei Pink Floyd

In occasione del 50esimo anniversario di "Dark Side of the Moon" e del compleanno di David Gilmour, vogliamo farvi scoprire "Us and them", il meraviglioso singolo in cui i Pink Floyd denunciano l'inutilità della guerra e della violenza che purtroppo investono il mondo ogni giorno.

Us and them” è una delle canzoni più belle di sempre. Vogliamo farvi scoprire questo capolavoro dei Pink Floyd in occasione del cinquantesimo anniversario dell’uscita di “The dark side of the moon“, pubblicato il 1° marzo 1973, e del compleanno del cantautore e polistrumentista David Gilmour, che ha partecipato alla stesura di “Us and them”.

“Us and them”, l’inutilità della violenza

In sette magici minuti, “Us and them” ci mette davanti ad una triste realtà, quella della guerra e della violenza che non cessiamo di perpetrare ogni giorno.

La canzone si costruisce attorno a due fili conduttori che si snodano accompagnandosi l’un l’altro: da una parte il testo, che mette in dialogo due eserciti entrambi formati da uomini “ordinari” che si combattono senza ragione; dall’altra parte il suono intenso, emozionante e al contempo straziante del sassofono, che rende “Us and them” un’opera caratterizzata da una bellezza lacerante, unica nel suo genere.

“Us and them” dei Pink Floyd

“Us and them And after all we’re only ordinary menMeAnd you God only knowsIt’s not what we would choose to do Forward he cried from the rearAnd the front rank diedAnd the general satAnd the lines on the mapMoved from side to side
Black And blue And who knows which is which and who is whoUp And down And in the end it’s only round ‘n round Haven’t you heard it’s a battle of wordsThe poster bearer cried“Listen son”, said the man with the gunThere’s room for you inside
“I mean, they’re not gonna kill yaSo if you give ‘em a quick short, sharp, shockThey won’t do it again. Dig it?I mean he get off lightly, ‘cause I would’ve given him a thrashingI only hit him once! It was only a difference of opinion, but reallyI mean good manners don’t cost nothing do they, eh?”
Down And out It can’t be helped that there’s a lot of it aboutWith, withoutAnd who’ll deny it’s what the fighting’s all about?Out of the wayIt’s a busy dayI’ve got things on my mindFor the want of the priceOf tea and a sliceThe old man died”.

“Noi e loro”

“Noi e loro
E dopo tutto siamo solo uomini qualunque
Io e te
Solo Dio sa
Che non è cosa avremmo scelto di fare
“Avanti” gridò da dietro
E il primo rango morì
E il generale si sedette
E le linee nella mappa
Si spostarono da un lato all’altro

Nero e blu
E chi lo sa cosa è cosa e chi è chi
Su e giù
E alla fine è tutto un ciclo e un ciclo
Non hai sentito che è una battaglia a parole
L’uomo con il cartello gridò
“Ascolta figliolo”, disse l’uomo con la pistola
“C’è posto per te dentro”

“Voglio dire, non ti uccideranno,
quindi se tu gli dai un colpo veloce, secco, netto,
loro non lo faranno ancora. Capito?
Voglio dire è stato preso lievemente,
perché gli avrei dato una bastonata –
l’ho solo colpito una volta!
Era solo una differenza di opinioni, ma veramente…
voglio dire le buone maniere non costano niente, vero, eh?”

Giù e fuori
Non può essere d’aiuto che ci sia molto in merito
Con, senza
E chi negherà che la battaglia è tutto qui?
Fuori dai piedi
È una giornata impegnativa
Ho cose in mente
Per la mancanza del prezzo
Del te e una fetta di dolce
Il vecchio morì”.

© Riproduzione Riservata