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Pink Floyd, le canzoni più belle della band britannica

Il 6 gennaio 1946 nasceva Syd Barrett, storico chitarrista, fondatore e leader dei Pink Floyd. Per ricordarlo condividiamo con voi le più belle canzoni dell'amata band britannica.

I Pink Floyd sono una delle band che hanno scritto la storia della musica mondiale. Con i loro testi ed uno stile inconfondibile, hanno modificato per sempre il corso del rock. Il fondatore, chitarrista e leader della band, Syd Barrett, è uno dei membri più importanti dei Pink Floyd.

Syd Barrett nasceva il 6 gennaio 1946. In occasione del suo anniversario di nascita, condividiamo con voi alcuni fra i testi più significativi e noti dei Pink Floyd.

Another brick in the wall

Fra le canzoni distintive dei Pink Floyd, “Another brick in the wall” è una pietra miliare della storia della band. Con questo brano, i Pink Floyd raccontano il sistema scolastico e tutti quegli ambiti della società che rendono la vita claustrofobica, perfettamente programmata per incatenarci dietro sovrastrutture, pregiudizi, classificazioni. Questa canzone rappresenta una ribellione, una protesta allo status quo.

We don’t need no education
We don’t need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone
Hey! Teachers! Leave them kids alone!
All in all it’s just another brick in the wall
All in all you’re just another brick in the wall.

We don’t need no education
We don’t need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone
Hey! Teachers! Leave them kids alone!
All in all it’s just another brick in the wall
All in all you’re just another brick in the wall.

“Wrong! Do it again!”
“Wrong! Do it again!”
“If you don’t eat your meat, you can’t have any pudding.
How can you have any pudding if you don’t eat your meat?”
“You! Yes, you behind the bikesheds, stand still laddy!”

Un altro mattone nel muro

Non abbiamo bisogno di alcuna educazione
Non abbiamo bisogno di alcun controllo del pensiero
Nessun oscuro sarcasmo in classe
Insegnanti, lasciate stare i bambini
Ehi! Insegnanti! Lasciate stare i bambini!
Tutto sommato è solo un altro mattone nel muro.
Tutto sommato siete solo un altro mattone nel muro.

Non abbiamo bisogno di alcuna educazione
Non abbiamo bisogno di alcun controllo del pensiero
Nessun oscuro sarcasmo in classe
Insegnanti lasciate stare i bambini
Ehi! Insegnanti! Lasciate da soli i bambini!
Tutto sommato è solo un altro mattone nel muro.
Tutto sommato siete solo un altro mattone nel muro.

“Sbagliato! Fallo di nuovo!”
“Sbagliato! Fallo di nuovo!”
“Se non mangi la carne, non potrai mangiare il dolce.
Come puoi mangiare il dolce se non mangi la carne?”
“Tu! Sì, tu dietro i portabiciclette, fermo lì giovanotto!”

Comfortably numb

Anche “Comfortably numb” è uno dei brani più celebri composti dai Pink Floyd. In questo dialogo, un uomo annientato dal dolore conversa con un medico che gli offre una soluzione istantanea che a prima vista sembrerebbe una manna dal cielo. Con questa canzone, i Pink Floyd raccontano lo smarrimento, il senso di straniamento che si prova quando ci sentiamo sopraffatti dalla vita e dai suoi eventi, la ricerca di senso.

Hello?
Is there anybody in there?
Just nod if you can hear me.
Is there anyone at home?
Come on, now,
I hear you’re feeling down.
Well I can ease your pain
Get you on your feet again.
Relax.
I’ll need some information first.
Just the basic facts.
Can you show me where it hurts?

There is no pain you are receding
A distant ship, smoke on the horizon.
You are only coming through in waves.
Your lips move but I can’t hear what you’re saying.
When I was a child I had a fever
My hands felt just like two balloons.
Now I’ve got that feeling once again
I can’t explain you would not understand
This is not how I am.
I have become comfortably numb.

O.K.
Just a little pinprick.
There’ll be no more aaaaaaaaah!
But you may feel a little sick.
Can you stand up?
I do believe it’s working, good.
That’ll keep you going through the show
Come on it’s time to go.

There is no pain you are receding
A distant ship, smoke on the horizon.
You are only coming through in waves.
Your lips move but I can’t hear what you’re saying.
When I was a child
I caught a fleeting glimpse
Out of the corner of my eye.
I turned to look but it was gone
I cannot put my finger on it now
The child is grown,
The dream is gone.
I have become comfortably numb.

Piacevolmente insensibile

Pronto?

C’è qualcuno qui?
Annuisci, se mi senti
C’è qualcuno a casa?
Vieni, ora,
Ho sentito che ti senti giù
Beh, io posso alleviare il tuo dolore
Rimetterti in piedi.
Rilassati.
Avrò bisogno di alcune informazioni prima
Solo i fatti più importanti
Puoi farmi vedere dove hai dolore?

Non c’è alcun dolore, ti stai allontanando
Una nave distante, fumo all’orizzonte.
Stai solo attraversando le onde
Le tue labbra si muovono ma non riesco a sentire cosa dici.
Quando ero bambino avevo una febbre
Sentivo le mani come due palloni
Adesso ho quella sensazione ancora una volta
Non posso spiegarlo, non capiresti
Questo non sono io
Sono diventato piacevolmente insensibile.

OK
Solo una piccola puntura
Non ci sarà più alcun “aaaaaaaah!”
Ma potresti sentirti un po’ nauseato
Puoi alzarti?
Io credo che funzionerà, bene.
Ti farà continuare lo spettacolo
Forza, è ora di andare.

Non c’è alcun dolore, ti stai allontanando
Una nave distante, fumo all’orizzonte.
Stai solo attraversando le onde
Le tue labbra si muovono ma non riesco a sentire cosa dici.
Quando ero bambino
Ho dato un’occhiata
Con la coda dell’occhio.
Mi sono girato a guardare ma se n’era andato
Ora non riesco a spiegarmelo*
Il bambino è cresciuto
Il sogno è svanito.
Sono diventato piacevolmente insensibile.

Wish you were here 

“Wish you were here” è una delle canzoni più amate dei Pink Floyd. Si tratta della ballad che i membri del gruppo rock britannico hanno dedicato propio a Syd Barrett in seguito alla sua scomparsa. Questo testo dei Pink Floyd è un capolavoro della musica mondiale, una canzone che pur essendo dedicata ad una persona in particolare, può essere letta in chiave universale come un grido di libertà, un inno alla vita nella sua autenticità, all’amore per la libertà.

So, so you think you can tell
Heaven from hell
Blue skies from pain
Can you tell a green field
From a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?

Did they get you to trade
Your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
Did you exchange
A walk on part in the war
For a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here
We’re just two lost souls
Swimming in a fish bowl
Year after year
Running over the same old ground
And what have we found?
The same old fears
Wish you were here

Vorrei che tu fossi qui 

Quindi, quindi tu pensi di saper distinguere

Il paradiso dall’inferno
Cieli blu dal dolore
Di saper distinguere un prato verde
Da una fredda rotaia d’acciaio?
Un sorriso da un velo?
Tu credi di riuscire a distinguere?

Ti hanno portato a barattare
I tuoi eroi in cambio di fantasmi?
Calde ceneri in cambio di alberi?
Aria calda in cambio di brezza fresca?
Freddo conforto al posto del cambiamento?
Hai preso
Un ruolo da comparsa in guerra
In cambio di un ruolo da protagonista in gabbia?

Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui
Siamo solo due anime perse
Che nuotano in una boccia di pesci
Anno dopo anno
Correndo lungo lo stesso vecchio terreno
E cosa abbiamo trovato?
Le stesse vecchie paure
Vorrei che tu fossi qui.

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