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Piero Angela e la sua lettera prima di morire

Prima della sua morte, avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 agosto, Piero Angela ci ha lasciato una lettera, un testamento, ma anche un testimone imponente. Scopriamo insieme le sue parole i suoi ringraziamenti.

Prima della sua morte, avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 agosto, Piero Angela ci ha lasciato una lettera, un testamento, ma anche un testimone imponente. Scopriamo insieme le sue parole i suoi ringraziamenti.

Piero Angela e la sua ultima lettera

È sull’account Twitter di Superquark, che compare una lettera scritta da Piero Angela, morto questa notte tra il 12 e il 13 agosto, nella quale ringrazia tutti i suoi collaboratori e la sua stessa vita fatta di avventure, conoscenza e divulgazione. Con una carezza e con quel sorriso che l’ha sempre contraddistinto, il suo testamento diventa un tatuaggio da tenere a mente, in ognuno di noi, soprattutto in un periodo storico dove le idee del futuro avranno sempre di più la responsabilità di ogni nostra vita.

Gli insegnamenti da ricordare

Piero Angela è stato un uomo che ha fatto la rivoluzione attraverso la cultura, che ha plasmato un nuovo linguaggio a favore della gente e allo stesso tempo a favore della conoscenza. Ci ha insegnato a comprendere, ci ha insegnato ad andare in profondità delle cose, ci ha insegnato un approccio analitico e umano nei confronti del mondo circostante.

È stato, è e sarà sempre un grande esempio per chiunque voglia intraprendere un qualsiasi percorso di divulgazione. La sua Voce, il suo tono, la sua semplicità, Rappresenteranno per sempre delle linee guida per sapere arrivare a chiunque, per saper insegnare e instillare curiosità. Le sue ultime parole afferma di aver fatto tanto, di aver fatto la sua parte, ma ferma anche soprattutto di sentire la responsabilità nel dare il testimone alle nove generazioni, alle nuove menti.

Sta noi, afferma proprio nell’ultima parte. Sta annoi ricostruire partendo dalle macerie di un’Italia difficile, sta annoi rieducare alla civiltà, all’inclusione, alla conoscenza, all’umanità, il mondo che ci circonda. Sta noi riprendere le istanze del suo lavoro, ripartendo da lì.
Oggi e per sempre lo ringrazieremo.

La lettera

“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio,
Piero Angela”

 

Stella Grillo

 

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