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“Il vero amore non lascia tracce”, la dolce poesia di Leonard Cohen

Il 21 settembre del 1934 nasceva a Montréal Leonard Cohen, cantautore, compositore, scrittore e poeta canadese. Per l'occasione, condividiamo con voi un suo dolce brano, "True love leaves no traces", in italiano "Il vero amore non lascia tracce".

In ricordo di Leonard Cohen, cantautore, compositore, scrittore e delicato poeta canadese, che nasceva il 21 settembre del 1934 a Montréal, vi proponiamo una delle sue canzoni più romantiche tanto nei versi quanto nelle armonie musicali, “True love leaves no traces”, uscita nel 1977. Il brano racconta di un amore dolce e totalizzante, in cui il male e le ferite non esistono, in cui un abbraccio è capace di condensare tutta la bellezza del mondo.

Il vero amore non lascia tracce di Leonard Cohen

Così come la nebbia non lascia ferite
sulle oscure colline erbose
allo stesso modo il mio corpo non lascia ferite
su di te e non lo farà mai

Attraverso le finestre dell’oscurità
I bambini sono venuti e se ne sono andati
come frecce senza bersaglio
come manette fatte di neve

Il vero amore non lascia traccia
se tu ed io siamo un tutt’uno
si perde nel nostro abbraccio
come stelle contro il sole

Così come una foglia cadente può fermarsi
per un attimo nell’aria
così la tua testa sul mio petto
così le mie mani nei tuoi capelli

E molte notti resistono
senza luna né stelle
così noi resisteremo
quando uno è partito e lontano

Il vero amore non lascia traccia
se tu ed io siamo un tutt’uno
si perde nel nostro abbraccio
come stelle contro il sole.

True love leaves no traces

As the mist leaves no scar
On the dark green hill
So my body leaves no scar
On you and never will

Through windows in the dark
The children come, the children go
Like arrows with no targets
Like shackles made of snow

True love leaves no traces
If you and I are one
It’s lost in our embraces
Like stars against the sun

As a falling leaf may rest
A moment on the air
So your head upon my breast
So my hand upon your hair

And many nights endure
Without a moon or star
So we will endure
When one is gone and far

True love leaves no traces
If you and I are one
It’s lost in our embraces
Like stars against the sun.

Leonard Cohen

Leonard Norman Cohen nasce il 21 settembre 1934, a Montréal, in Quebec. Impara a suonare la chitarra sin da adolescente, quando suona con un gruppo folk chiamato Buckskin Boys.

Dopo la laurea presso la McGill University, Cohen si trasferisce sull’isola greca di Hydra, dove compra una casa per $ 1500 con l’aiuto di un fondo fiduciario modesto stabilito da suo padre, morto quando Leonard aveva solo nove anni. A Hydra, Leonard Cohen pubblica la raccolta di poesie Fiori per Hitler (1964) e i romanzi The Favourite Game (1963) e Beautiful Losers (1966).

Cohen visita New York nel 1966 per indagare la scena folk-rock della città facendo interessanti incontri: la cantante folk Judy Collins, che lo convince a scrivere canzoni e a esibirsi dal vivo, cominciando lei a interpretare due delle sue prime composizioni. Non solo ma anche Andy Warhol, e i Velvet Underground, e, soprattutto, la cantante tedesca Nico. Negli anni Settanta inizia grandi tour e sposa Suzanne Elrod da cui avrà due figli Lorca (amava il poeta spagnolo) e Adam.

Nel 1995, Leonard Cohen interrompe la sua carriera, e decide di entrare in un centro zen di Los Angeles, diventando, senza rinnegare l’ebraismo ma per combattere la depressione, un monaco buddista ordinato chiamato Dharma Jikan (“silenzio”). Finita l’esperienza buddista di Mount Baldy, torna con l’ispirato album The new song pubblicato nel 2001. 

Nell’ottobre 2016 esce l’ultimo album del cantautore canadese, You Want It Darker. Leonard Cohen muore il 7 novembre del 2016 a Los Angeles, in seguito ad una brutta caduta avvenuta nella sua abitazione. 

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