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Le combattenti, la nuova serie Netflix sulle donne

"Le combattenti" è un'emozionante serie francese in onda su Netflix che segue quattro donne nella Francia del 1914, durante i primi giorni della Prima Guerra Mondiale.

Le combattenti è una nuova miniserie composta da otto episodi della durata di circa 50 minuti uscita in Streaming. La serie è creata da Cécile Lorne e diretta da Alexandre Laurent. Prodotta da Marc Brégain e Iris Bucher, la serie è andata originariamente in onda su RTS lle donneUn in Svizzera, La Une in Belgio e TF1 in Francia prima di passare a Netflix.

Di cosa parla “Le combattenti”?

È uscita il 19 Gennaio una delle miniserie più attese del mese: “Le combattenti”.

Quattro donne provenienti da ambienti molto diversi si incontrano in Francia nel 1914, mentre sta per scoppiare la Prima Guerra Mondiale. Si tratta di Marguerite, una prostituta parigina; Suzanne, un’infermiera femminista; Agnes, la Madre Superiora di un convento requisito; e Caroline, appena promossa a capo della fabbrica di famiglia. La serie è una pesante critica ai conflitti armati, che ritrae i suoi orrori attraverso gli occhi di quattro persone che hanno visto la loro vita stravolta a causa di una lotta a cui non hanno scelto di partecipare, e a cui non possono nemmeno partecipare.

Qui il trailer:

 

 

Il ruolo delle donne nella Guerra

La serie tv “Le combattenti”, analizza anche il ruolo delle donne nella Francia dei primi del Novecento e invita gli spettatori a riflettere sugli scarsi progressi compiuti in alcuni aspetti, lasciando intendere la lunga strada che ci attende come società.

Le quattro donne protagoniste della serie sono personaggi completamente inventati, ma la Prima Guerra Mondiale è stata uno dei conflitti umani più devastanti dell’intero XX secolo. Conosciuta all’epoca come la Grande Guerra, ha diviso in due il continente europeo e le differenze tra le due parti sono durate decenni, causando alla fine l’ascesa del fascismo e l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nove milioni di persone morirono combattendo, 26 milioni di feriti e milioni di civili videro la loro vita completamente stravolta per una causa che nessuno riusciva a capire.

Il conflitto iniziò dopo decenni di piccoli disaccordi politici tra le due parti che si accumulavano; le acque si scaldarono nei primi sei mesi del 1914, fino a quando, il 28 giugno, l’erede austro-ungarico fu assassinato, con l’Impero che incolpò la Serbia e le dichiarò guerra un mese dopo. Le alleanze furono rapidamente formate e quattro lunghi anni di conflitto presero il via.

Donne in guerra inizia un paio di mesi dopo, nel settembre 1914. A quel punto, la Germania era già impegnata nell’occupazione della Francia, come si vede nella serie.

I personaggi sono reali o di fantasia?

I personaggi principali de “Le combattenti” sono completamente inventati, ma come sempre c’è un’ampia documentazione alle loro spalle. La creatrice Célile Lorne ha dichiarato di aver avuto l’idea dopo aver visto un documentario sulle donne durante la Prima Guerra Mondiale e di aver deciso di approfondire il concetto. L’idea di base per la serie è stata quindi quella di scrivere una storia sulla guerra dal punto di vista delle donne: cosa succede alle persone rimaste a casa quando gli uomini vanno a combattere le guerre di qualcun altro? Per questo, ha creato quattro prospettive molto diverse che le avrebbero permesso di affrontare la risposta alla domanda da ogni tipo di angolazione. Dopo tutto, la prospettiva di una prostituta è molto diversa da quella di un’infermiera.

Quindi no, non ci sono state quattro donne di nome Marguerite, Agnès, Suzanne e Caroline che si sono incontrate e incrociate durante la Prima Guerra Mondiale, ma la verità è che probabilmente ci sono stati milioni di altre donne che si sono imbattute in problemi simili, e noi stiamo solo ascoltando le loro voci attraverso queste quattro.

 

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