Stasera 31 gennaio 2023 su Rai 1 alle ore 21:25 va in onda “Fernanda“, il film ispirato alla storia di Fernanda Wittgens, prima direttrice della Pinacoteca di Brera a Milano e tra le prime donne in Europa a ricoprire un ruolo cosรฌ prestigioso. Le dร voce e volto Matilde Gioli nel film tv di Maurizio Zaccaro, una coproduzione Rai Fiction – Red Film, prodotta da Mario Rossini. Nel cast, anche Eduardo Valdarnini, Maurizio Marchetti, Valeria Cavalli, Francesca Beggio e Lavinia Guglielman. A Fernanda e al suo coraggio si deve la sopravvivenza dei capolavori ospitati nella galleria milanese, del Cenacolo Vinciano e, soprattutto, la salvezza di molti ebrei e perseguitati dal regime nazifascista.
Chi era Fernanda Wittgens
Fernanda Wittgens non รจ stata solo una donna โdiversaโ e come tale osteggiata dal clima sociale e politico dellโepoca โ tra gli anni โ20 e โ30 del secolo scorso โ ma anche una donna che ha dovuto prendere decisioni coraggiose e rischiose, che lโhanno trasformata, suo malgrado, in unโeroina. Durante gli anni della guerra, la Wittgens si รจ prodigata ininterrottamente per aiutare amici e conoscenti ebrei a trovare un rifugio oltre confine per sfuggire alle persecuzioni razziali e โ rischiando la vita โ ha messo in salvo anche i โcapolavorissimiโ, come lei li chiamava, ossia quei dipinti che al di lร della esperienza estetica custodivano la forza delle radici culturali di un paese. Grazie a lei, la Pinacoteca di Brera viene svuotata prima dei bombardamenti che la devasteranno.
Nel 1944 Fernanda viene arrestata e giudicata nemica del fascismo, quindi condannata a quattro anni di prigione, che riuscirร in parte a evitare grazie a un falso certificato di tisi. Dopo la guerra al fianco del reintegrato Ettore Modigliani, segue la ricostruzione della pinacoteca che verrร ultimata nel 1950. Nello stesso anno Fernanda diventa anche soprintendente alle Gallerie della Lombardia, per cui si occupera, tra gli altri incarichi, del restauro del Cenacolo Vinciano nel convento di Santa Maria delle Grazie.
Fernanda Wittgens muore l’11 luglio 1957. A lei sono dedicati un albero e un cippo al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano.
La scelta etica di Fernanda
โSarebbe troppo bello essere intellettuali in tempi pacifici, e diventare codardi, o anche semplicemente neutri, quando cโรจ un pericoloโ, scrive la stessa Fernanda in una lettera accorata dal carcere alla madre, rivelando la sua scelta etica. Una scelta condivisa con altri cittadini impavidi che, nellโItalia oppressa da una guerra devastante, avvertirono il dovere di partecipare alla Storia, forzandone il corso che pareva consegnare la civiltร alla barbarie.
Dal 2014 Fernanda Wittgens รจ una Giusta tra le Nazioni e il film tv, attraverso il racconto della sua vita esemplare, offre ancora una volta lโoccasione di ricordare la Resistenza, il coraggio dellโimpegno civile, il difficile cammino dellโaffermazione femminile e di come lโarte e la bellezza parlino al cuore delle persone e custodiscano un valore salvifico, in un capitolo della nostra memoria collettiva ancora inedito.