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Brendan Frazer, la rinascita di un uomo grazie al cinema

Con la vittoria agli Oscar 2023 come miglior attore protagonista per il drammatico "The Whale", l'attore Brendan Fraser è tornato protagonista della scena cinematografica dopo diversi anni di depressione vissuti lontano dai riflettori

Un esempio di rivincita e di riscatto. Visibilmente emozionato sul palco, l’attore Brendan Fraser ha vinto agli Oscar 2023 il premio come miglior attore protagonista per il drammatico “The Whale“, diretto da Darren Aronofsky e tratto da una pièce di Samuel D. Hunter.

Il discorso di Brendan Frazer agli Oscar 2023

Sul palco per ritirare il prestigioso premio, Brendan Frazer ha cominciato così il suo discorso: “È così che è il multiverso – con riferimento al film protagonista della serata, Everything everywhere all at once – oddio grazie per questo onore e allo studio A24 che ha creduto in questo film coraggioso. Sono grato a Darren Aronofosky per avermi salvato con The Whale e a Samuel Hunter per la sceneggiatura. Signori, avete un cuore da balena, è possibile vedere nelle vostre anime.

Grazie a tutti gli altri candidati nella categoria. Vorrei dirvi che solo le balene riescono ad andare così in profondità. Ho cominciato trent’anni fa a lavorare nel cinema e le cose non sono state sempre facili. All’inizio c’era qualcosa che non riuscivo ad apprezzare, ma poi è finita e adesso sono qui, che vengo riconosciuto. Risalire non è facile, ma ci sono tante persone che me l’hanno consentito tra cui i miei figli e mia moglie. Grazie ancora a tutti.”

La carriera di Brendan Frazer

Non è stata affatto semplice e lineare la carriera di Brendan Frazer come attore: il successo arriva grazie alla trilogia della “Mummia”, per cui l’attore fu amatissimo nei panni del protagonista. Brendan Frazer si era allontanato dal mondo del cinema all’inizio degli anni 2000 per motivi personali e dopo aver accusato un pezzo grosso dell’industria cinematografica di violenza sessuale, un ex presidente della Hollywood Foreign Press che organizza i Golden Globe e che infatti l’attore ha boicottato. L’attore ha vissuto un lungo periodo di depressione, dovuto anche alla cancellazione del suo nome dalle liste degli attori più richiesti proprio per via delle accuse al suo molestatore, rese pubbliche solo nel 2018.

Nonostante la carriera validissima, la filmografia immensa e le sue note capacità attoriali, era da tempo che Fraser non tornava sul set e per di più con un film come questo. Un film che lo ha restituito con merito al mondo del cinema.

L’opportunità con The Whale

Il ritorno di Brendan Frazer al grande pubblico avviene grazie al regista Darren Aronofsky, il quale per diversi annni un attore che interpretasse Charlie, il protagonista di “The Whale”. “La grande sfida di questo progetto era il casting: mi piaceva il materiale ma avevo parlato con ogni tipo di attore, con ogni star del pianeta e non ero riuscito a trovare un attore adatto a essere Charlie. Poi non so neanche perché stavo vedendo il trailer di un piccolo film brasiliano dove Brendan Fraser aveva piccolo ruolo e lì ho avuto un’illuminazione: non avevo visto tanti film suoi ma ricordo che tutti parlavano della sua performance. Ho deciso di chiedergli se voleva farlo, ci siamo incontrati e lì è iniziata l’emozione”.

Nel suo grande ritorno al cinema, il rubacuori degli anni ’90 Brendan Fraser offre la migliore interpretazione della sua carriera. Ti strappa il cuore con la sua devastante interpretazione di un uomo consumato dal senso di colpa, dalla depressione e dal disgusto per se stesso. Si maledice per aver lasciato che il suo peso e il suo dolore sfuggissero al controllo e disprezza la sua stessa ombra. Si nasconde dagli occhi indiscreti del mondo giudicante, temendo che il suo aspetto fisico sia “disgustoso”. Si scusa continuamente con tutti, senza motivo o ragione, perché crede davvero di non meritare di essere felice.

Brandan Fraser interiorizza l’ansia e il turbamento interiore del suo personaggio: il fatto che lui stesso sia stato ostracizzato e isolato da Hollywood per la sua onestà, rende la sua interpretazione di Charlie più rilevante.

La trama e la storia di “The Whale”

Basato su un’opera teatrale del 2012 di Samuel D. Hunter, “The Whale” segue una settimana nella vita del solitario insegnante di inglese Charlie (Brendan Fraser), la cui sofferenza non si limita a quella causata dalla sua morbosa obesità. Fedele all’opera originale, il film di Darren Aronofsky si svolge come l’opera teatrale a cui è ispirata nello spazio ristretto dell’appartamento di Charlie nell’Idaho, scarsamente illuminato e che raramente vede la luce del sole o la pioggia. Il tutto funziona come metafora della mancanza di speranza.

 Incapace di accettare la perdita del suo ragazzo, l’unica persona che lo considerava bello, Charlie fa di tutto per accelerare la sua strada verso la morte. Dato il deterioramento della sua salute e l’ira della figlia adolescente per averla allontanata a 8 anni, il dolore di Charlie è più profondo di quello visibile in superficie. 

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