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Caro libri, ecco come risparmiare sull’acquisto dei libri scolastici quest’anno

Ecco i consigli su come affrontare la spesa dei libri scolastici ed aggirare il problema "caro libri" secondo Daniele Grassucci di Skuola.net

MILANO – Sfruttare gli sconti della Grande Distribuzione Organizzata, scegliere d’acquistare libri usati per materie “strategiche”, ricercare le offerte presenti sulle varie piattaforme online. Sono solo alcuni dei mezzi a disposizione delle famiglie italiane per raggirare la questione “caro Libri” secondo Daniele Grassucci. Il Responsabile delle Relazioni Esterne di Skuola.net ci spiega a cosa sono dovuti questi rincari e ci fornisce alcuni esempi virtuosi di istituti scolastici che riescono ad ammortizzare la spesa del libro attraverso progetti in condivisione.

 

Per gli italiani, l’acquisto di libri resta sempre qualcosa di cui prendersi cura per tempo: il 70% delle famiglie sta già pensando a fine agosto all’acquisto di libri di testo. Anche quest’anno, seguendo una tendenza che ormai c’è da un paio d’anni, l’usato sta perdendo preferenze: sempre più famiglie stanno optando per il “tutto nuovo” o per un mix tra usato e nuovo. Nel 2014, il 20% dichiarava che avrebbe comprato tutti libri usati, mentre oggi questa percentuale è scesa al 9%.

Ciò non significa che le famiglie siano più ricche, ma è solo il frutto di due fenomeni: il primo è l’abolizione del blocco della versione aggiornata dei libri di testi, una misura che voleva favorire il mercato dell’usato; il secondo è la scontistica sempre più diffusa sui libri di testo nuovi, tramite “cash back” o buoni sconti. Ecco perchè la convenienza dell’usato si è ridotta negli ultimi tempi. La differenza di risparmio tra nuovo e usato dal 50% è passato così al 30% in media.

Le conseguenze di ciò le troviamo anche nella scelta dei canali di approvvigionamento: le famiglie gli anni scorsi preferivano principalmente le cartolibrerie, favorite anche da un’azione massiccia sul territorio. Oggi questo canale è sempre meno utilizzato, anche se rimane preponderante, con il 47% delle famiglei che ancora si rivolge alle cartolibrerie, mentre la restante percentuale si rivolgerà ai canali online (Amazon, Il Libraccio, Ibs) o alle grandi catene di distribuzione (Auchan, Coop).

Per quanto riguarda i consigli per risparmiare, sul “nuovo” non posso non consigliare di andare ad acquistare questi libri dove si trovano in offerta o con garanzia di un buono sconto da utilizzare successivamente. due iniziative itneressanti i ntal senso sono state lanciate da Amazon (15% di sconto sui libri e garanzia di reso gratuito entro il 15 ottobre) e Il Libraccio (15% di buono sconto e superati i 50 euro d’acquisto regala il suo diario).

Nell’ottica del risparmio, occorre considerare l’alternativa digitale, con la quale si può risparmiare fino al 50%. Sempre per spendere meno consiglio di ricorrere all’adozione di libri usati per i testi riguardanti materie non strategiche, per le quali il libro si utilizza poco, o se per quel testo è disponibile la versione “mista”, con contenuti aggiuntivi online. Un approccio che richiede più tempo e maggiore studio della lista d’adozione.

Da non trascurare l’opzione del comodato d’uso: sono in pochi a crederci, ma anche quest’anno sono stati stanziati 100milioni euro dal Ministero per comprare i libri da destinare nelle biblioteche scolastiche. Attendere può essere utile per le famiglie meno abbienti. Ultimo consiglio utile è quello di vigilare, non per l’anno in corso ma per i successivi, affinchè l’istituto scolastico rispetti il tetto di spesa ministeriale, ovvero la soglia che il Ministero sancisce in merito al costo totale dei libri scolastici. qualora si sfori oltre il 10%, il dirigente scolastico ne risponde anche in termini disciplinari.

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