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René Magritte, le frasi e gli aforismi più celebri

René Magritte, esponente del Surrealismo in Belgio. Oggi nell'anniversario della sua scomparsa, vi proponiamo le sue frasi celebri sull'arte, la vita e l'amore

René François Ghislain Magritte è stato un pittore belga, considerato insieme a Paul Delvaux uno dei massimi esponenti del Surrealismo in Belgio. Magritte nacque il 21 novembre 1898 a Lessines, nel Belgio. Artista del trompe l’oeil, è conosciuto dal grande pubblico per opere emblematiche in cui contrappone elementi onirici a elementi reali, creando immagini del tutto assurde. Forse la sua opera più celebre è ”Ceci ce n’est pas une pipe”. Ecco dieci frasi per ricordarlo:

 

Io cerco di trasformare in materia l’insensibile.

 

L’amore per l’ignoto equivale all’amore per la banalità: conoscere significa scoprire la banale conoscenza, agire significa cercare la banalità dei sentimenti e delle sensazioni.

 

La poesia non ha nulla a che fare con la versificazione. Consiste in ciò che si trova nel mondo, al di qua di quanto ci è permesso di osservare.

 

Nella vita tutto è mistero.

 

I sogni non vogliono farvi dormire ma al contrario svegliare.

 

Non dipingo: utilizzo oggetti che hanno l’apparenza di quadri, perché il caso ha fatto sì che questa forma espressiva convenisse meglio ai miei sensi.

 

Ogni epoca ha una sua coscienza propria che le altre epoche non sanno assimilare.

 

Uno studioso al microscopio vede molto più di noi. Ma c’è un momento, un punto, in cui anch’egli deve fermarsi. Ebbene, è a quel punto che per me comincia la poesia.

 

Il linguaggio dell’autenticità dà alle parole significati che non hanno mai avuto prima.

 

Le immagini vanno viste quali sono, amo le immagini il cui significato è sconosciuto poiché il significato della mente stessa è sconosciuto.

 

 

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