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“Prima o poi, l’oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo” di Zafón

In ricordo di Carlos Ruiz Zafón, lo scrittore spagnolo scomparso il 19 giugno 2020, oggi iniziamo la giornata con una sua frase, tratta dal romanzo "Marina"

In ricordo di Carlos Ruiz Zafón, lo scrittore spagnolo scomparso un anno fa, il 19 giugno 2020, oggi iniziamo la giornata con una sua frase, tratta dal romanzo “Marina“.

Non sapevo ancora che, prima o poi, l’oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo.

Carlos Ruiz Zafón

Il romanziere di Barcellona è morto venerdì 10 giugno 2020 nella sua casa di Los Angeles a causa del cancro del colon. Ruiz Zafón è stato uno degli autori più letti e ammirati in tutto il mondo nei primi due decenni del 21° secolo. Era stato consacrato a livello internazionale con “L’Ombra del vento“, pubblicato nel 2001, che con oltre quindici milioni di copie vendute è considerato il romanzo spagnolo più diffuso dopo Don Chisciotte.

Le sue storie affrontano varie tematiche come la vita, la morte e l’amore, regalandoci storie che difficilmente ci toglieremo dalla mente o scorderemo. Le ambientazioni tra il misterioso, il thriller e il romantico ci danno l’idea di una Barcellona diversa dal solito, ricca di segreti e di ombre.

Ecco le frasi più belle di Carlos Ruiz Zafón.

Marina

Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell’età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero.
Carlos Ruiz Zafón e la lettera di Marina sull'amore non corrisposto

Carlos Ruiz Zafón e la struggente lettera di Marina sull’amore non corrisposto

Per quanto meno conosciuto della famosissima trilogia dell’Ombra del Vento, “Marina” è uno dei romanzi più belli e delicati che Carlos Ruiz Zafón abbia mai scritto

In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All’interno, un antico grammofono suona un’ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l’oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata.

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