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Perché non dobbiamo vergognarci delle nostre fragilità secondo Charles Dickens

La frase del giorno è tratta dal romanzo "Grandi speranze", pubblicato a puntate da Dickens tra il 1880 e il 1881

La citazione con cui vi proponiamo di iniziare la giornata è “Non dovremmo mai vergognarci delle nostre lacrime, perché sono pioggia sull’accecante polvere della terra” di Charles Dickens, scrittore e reporter di viaggio britannico nato il 7 febbraio 1812 e scomparso il 9 giugno 1870.

Charles Dickens, le frasi e gli aforismi celebri

Charles Dickens, le frasi e gli aforismi celebri

Ricorre oggi l’anniversario della nascita di Charles Dickens, uno dei più importanti romanzieri britannici. Lo ricordiamo con i suoi aforismi più celebri

Charles Dickens

Romanziere inglese, tra i più popolari della storia della letteratura, capace di costruire narrazioni uniche con uno stile semplice e diretto, a tutti comprensibile, Charles Dickens sviluppa fin da bambino una passione profonda per la scrittura e le storie. 

Secondo di otto figli, sarà costretto da giovanissimo a lavorare come manovale, dopo l’arresto del padre per i debiti accumulati. A tredici anni riprende gli studi, presso l’Accademia di Wellington, ma due anni dopo sarà costretto ad abbandonarla per iniziare un lavoro come fattorino in uno studio legale, e dopo un anno come cronista parlamentare, incarico in conseguenza del quale sarà assunto nel 1829 come giornalista alla Law Courts dei Doctor.

Nel 1837 raggiunge il grande successo grazie alla pubblicazione a puntate di “Oliver Twist” e poi del romanzo “Quaderni di Pickwick”, modificato successivamente in “Circolo Pickwick”. Le sue opere di maggior successo sono il racconto lungo “canto di Natale” del 1843 e il romanzo “David Copperfield” del 1850.

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“Grandi speranze”

“Grandi speranze” è il tredicesimo romanzo di Dickens. Pubblicato a puntate tra il 1° dicembre del 1800 e l’agosto del 1801 su un periodico diretto dallo stesso autore, è considerato un classico della letteratura inglese del periodo vittoriano e tra i più sofisticati testi scritti da Dickens.

Appartiene al genere “romanzi di formazione”, in cui sono comprese tutte le opere che raccontano la storia di un personaggio partendo dalla prima infanzia fino al momento della piena maturità. “Grandi speranze” narra la storia di Pip, un orfano, che viene preso a benvolere da un’anziana signora, che ha una figlia adottiva di nome Estella, di una bellezza fuori dal comune ma che l’anziana rende inavvicinabile per vendicarsi di un tradimento subito in giovane età. Un giorno Pip riceve una cospicua eredità, e iniziano così le sue grandi speranze, che verranno poi disilluse quando scoprirà l’identità del benefattore. Una volta tornato povero, Pip ritroverà l’amicizia con Estella, che intanto avrà dovuto abbandonare il suo orgoglio in seguito ad un matrimonio sfortunato. 

 

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Il coraggio di mostrare la propria fragilità

La frase di oggi “Non dovremmo mai vergognarci delle nostre lacrime, perché sono pioggia sull’accecante polvere della terra” è un invito ad andare sempre in fondo alle proprie emozioni, un incoraggiamento per tutti a mostrare le proprie fragilità. In fondo cosa abbiamo da perdere? Non sono proprio le emozioni che ci animano a essere la cifra caratterizzante della nostra unicità?

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