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Una frase di Michela Murgia sul credere nei propri sogni

Per iniziare la giornata, vi proponiamo una frase della scrittrice sarda Michela Murgia contenuta all'interno del suo libro "Il mondo deve sapere".

Il 3 giugno 1972 nasceva Michela Murgia. Per iniziare la giornata, vi proponiamo una frase della scrittrice sarda contenuta all’interno del suo libro “Il mondo deve sapere“.

“Fai in modo che il tuo sogno incontri le opportunitร . Ma ricorda che lโ€™opportunitร  lasciata passare non รจ mai persaโ€ฆ verrร  trovata da qualcun altro.”

Credere nei propri sogni

Spesso nella societร  di oggi manca la fiducia in se stessi: in un mondo in cui osare sembra essere diventato un tabรน, si sogna sempre meno e si rinuncia a voler realizzare il proprio desiderio fin da subito.

Ciรฒ che manca forse รจ coraggio, forse รจ la voglia di mettersi in gioco e uscire dalla confort zone: avere a che fare con un fallimento puรฒ essere un rischio che per molti no vale la pena correre. In realtร  non รจ cosรฌ: come afferma la stessa Michela Murgia in questa frase, non esistono desideri impossibili, ma solo opportunitร  che alcuni sfruttano e altri no. 

Ecco, quindi, che รจ importante non rinunciare ai propri sogni, ma saperli coltivare con pazienza, resilienza e spirito di sacrifico. Solo cosรฌ si possono realizzare i propri desideri prima che qualcun altro lo faccia al posto nostro

Michela Murgia

Di formazione cattolica, prima di debuttare come scrittrice ha svolto diverse attivitร ; significativa lโ€™esperienza come venditrice telefonica: esordisce infatti con Il mondo deve sapere (2006), romanzo tragicomico sul mondo dei call center. Il diario ispira lโ€™opera teatrale omonima e il film Tutta la vita davanti (2008). Molto legata alla sua terra, nel 2006 pubblica un blog (Il mio Sinis) in cui ne descrive i luoghi meno conosciuti e, due anni piรน tardi, scrive Viaggio in Sardegna (2008).

Nel 2010 esce Accabadora, premio Super Mondello e premio Campiello, mentre รจ del 2011 Ave Mary, riflessione sul ruolo della donna nel contesto cattolico.

Tra le sue opere successive: Presente (con A. Bajani, P. Nori e G. Vasta, 2012); il romanzo Lโ€™incontro (2012), che analizza i temi della condivisione e delle affinitร ; il saggio breve sul femminicidio โ€œLโ€™ho uccisa perchรฉ lโ€™amavoโ€. Falso! (con L. Lipperini, 2013); il romanzo Chirรบ (2015); il volume Futuro interiore, in cui riflette sulla sua generazione (2016). Alle elezioni regionali sarde del 2014 si รจ presentata con la coalizione Sardegna possibile, che non ha superato lo sbarramento previsto dalla legge.

Nel 2018 M. ha debuttato come attrice interpretando G. Deledda nello spettacolo teatrale Quasi Grazia, diretto da V. Cruciani e tratto dallโ€™omonimo testo di M. Fois. Tra le opere piรน recenti: nel 2018, il romanzo Lโ€™inferno รจ una buona memoria e il saggio Istruzioni per diventare fascisti; nel 2019, Noi siamo tempesta. Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo e, con C. Tagliaferri, Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe; nel 2021, Stai zitta e, con Tagliaferri, Morgana. Lโ€™uomo ricco sono io; God save the queer. Catechismo femminista (2022); Tre ciotole (2023).

Michela Murgia รจ morta allโ€™etร  di 51 anni lo scorso 10 agosto 2023, dopo che il 6 maggio dello stesso anno in unโ€™intervista con Aldo Cazzullo rilasciata al Corriere della Sera lโ€™autrice sarda aveva rivelato di avere un carcinoma al rene, da cui, purtroppo, โ€œnon si torna indietroโ€.

Il mondo deve sapere

La frase del giorno รจ tratta dal libro “Il mondo deve sapere”, in cui la scrittrice racconta la sua esperienza come centralinista nel call center della multinazionale americana Kirby, produttrice del “mostro”, l’oggetto di culto e devozione di una squadra di centinaia di telefoniste e venditori: un aspirapolvere da tremila euro, “brevettato dalla NASA”. Un racconto sul precariato in Italia, che fa riflettere, incazzare e, miracolosamente, ridere. Fino alle lacrime. Questo primo romanzo dell’autrice sarda ha ispirato il film di Paolo Virzรฌ, “Tutta la vita davanti”. Con una nuova prefazione dell’autrice.

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