La citazione con cui vi proponiamo di iniziare la giornata appartiene a Bertolt Brecht, drammaturgo, poeta, regista teatrale e saggista tedesco nato il 10 febbraio 1898 e scomparso il 14 agosto 1856.
“Scrivere, piantare viaggiare cantare essere gentili”
Bertolt Brecht
Scrittore, drammaturgo, regista teatrale e saggista, Bertolt Brecht nacque in una famiglia agiata della borghesia tedesca di Augusta, in Baviera. Abbandonati gli studi di medicina, si dedicò per l’intera vita all’attività letteraria, entrando in contatto con le avanguardie artistiche di Monaco e Berlino, e allo studio teorico e politico del marxismo. Dopo l’esilio del 1933, visse in diversi stati, tra cui Svizzera, Danimarca, Finlandia e Stati Uniti. Nel 1948 fece rientro a Berlino Est, dove istituì, insieme alla moglie Helene Weigel, il teatro Berliner Ensemble, al quale si dedicò fino alla morte, avvenuta il 14 agosto 1956.
Bertolt Brecht, le opere teatrali più importanti
Brecht sviluppò la teoria del teatro epico, secondo cui lo spettatore non doveva immedesimarsi ma rimanere distaccato. Ecco le sue opere più belle
Poetica
Brecht è conosciuto soprattutto come drammaturgo, ma è stato autore di diverse raccolte di poesie, tra le più commoventi della lirica tedesca novecentesca. I suoi versi diretti, la scrittura semplice e ritmata, il tono disilluso e al tempo stesso pacato, come se stesse prendendo delle brevi annotazioni quotidiane, raccontano di uno scrittore sensibile e di un intellettuale attento. Nonostante l’epoca di atroci crudeltà che gli si dipana intorno, il suo immaginario poetico è concreto, concentrato sull’esaltazione di una forma di bellezza gentile e appagante, a cui è difficile sottrarsi, e sui piccoli piaceri della vita.
Bertolt Brecht, le poesie più belle
Bertolt Brecht è uno dei più importanti rappresentanti della lirica tedesca novecentesca. Ecco le sue poesie più belle
Piaceri
La citazione di oggi è presa dal finale di una poesia che Bertolt Brecht dedicò ai piaceri della vita. Scritta in periodo di grande leggerezza, ispirata da uno stato d’animo d’appagamento, ed eccitato dalla soddisfazione per la casa che gli era appena stata assegnata in Chausseestrasse, a pochi passi dal teatro Berliner Ensemble di Berlino Est, la poesia racconta dei piccoli piaceri mattutini e dei piccoli gesti che rendono la nostra vita più bella.
In un momento favorevole, con le migliori condizioni di vita cui poteva aspirare e con il tempo a disposizione, finalmente, per poter organizzare la sua giornata e il suo lavoro al meglio, nel 1954 Brecht si butta anima e corpo a comporre poesie.
Ecco di seguito il testo integrale:
Piaceri
Il primo sguardo dalla finestra al mattino
il vecchio libro ritrovato
volti entusiasti
neve, il mutare delle stagioni
il giornale
il cane
la dialettica
fare la doccia, nuotare
musica antica
scarpe comode
capire
musica moderna
scrivere, piantare
viaggiare
cantare
essere gentili.
Bertolt Brecht, le frasi e gli aforismi celebri
Oggi il mondo delle lettere si ferma a ricordare uno dei personaggi più grandi e influenti di tutto il novecento: Bertolt Brecht, poeta, drammaturgo e regista tedesco