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Come educare i figli? Una frase di Natalia Ginzburg (1962) ci svela il valore della buona educazione

Vuoi dare una buona educazione ai figli? Scopri come è possibile grazie alla frase di Natalia Ginzburg tratta dal libro "Le piccole virtù".

È sempre difficile sapere qual è la giusta educazione dei figli. Una frase di Natalia Ginzburg ci aiuta a comprendere ciò che sarebbe ideale insegnare loro.

“Per quanto riguarda l’educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtú, ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l’indifferenza al denaro; non la prudenza, ma il coraggio e lo sprezzo del pericolo; non l’astuzia, ma la schiettezza e l’amore alla verità; non la diplomazia, ma l’amore al prossimo e l’abnegazione; non il desiderio del successo, ma il desiderio di essere e di sapere.”

La frase di Natalia Ginzburg sulla buona educazione dei figli è tratta dal racconto Le piccole virtù, che fa parte dell’omonimo libro, che è una raccolta di 11 racconti pubblicata per la prima volta da Einaudi nel 1962.

Ma cerchiamo di capire il significato delle parole della frase di Natalia Ginzburg.

La frase di Natalia Ginzburg guida ai valori veri dell’educazione 

Leggendo la frase di Natalia Ginzburg emerge un approccio profondo e idealistico all’educazione dei figli. L’autrice sottolinea l’importanza di coltivare nei bambini e nei ragazzi qualità che vadano oltre l’utilitarismo quotidiano, ponendo l’accento su valori universali e nobili della vita.

Nel racconto l’autrice nata a Palermo, ma cresciuta a Torino ci invita a focalizzarci sulle grandi virtù che formano la persona nella sua essenza: generosità, prudenza, coraggio, schiettezza, amore per la verità, altruismo, abnegazione e il desiderio di crescita interiore e conoscenza. Questi valori, secondo lei, sono la base per costruire individui capaci di affrontare la vita con integrità e significato.

Di solito invece avverte la scrittrice i genitori fanno il contrario. Gli adulti tendono ad insegnare il rispetto di quelle che lei definisce le piccole virtù. I genitori è come se puntassero sulla via più semplice, più comoda. Sia chiaro, Le piccole virtù non sono pericolose.

L’idea di Natalia Ginzburg è che le piccole virtù come il risparmio, la prudenza o l’astuzia, la diplomazia, la voglia di successo per quanto utili, non bastano a formare una personalità ricca e complessa. Educare alle grandi virtù significa invece trasmettere una visione del mondo in cui contano l’essere e il sapere più che il possedere e il riuscire.

Di certo è l’istinto di difesa che guida le piccole virtù, aiutano a proteggersi dal dover osare e dover ambire a qualcosa di più alto. Le grandi virtù arrivano sempre dall’istinto ma in un modo diverso, in cui non è la ragione a guidare le scelte, ma qualcosa di più alto, il meglio di ciò che possiamo essere singolarmente e socialmente.

Che cos’è l’educazione per Natalia Ginzburg

Seguendo il racconto Le piccole virtù si può trovare anche una definizione concreta di educazione.

“L’educazione non è che un certo rapporto che stabiliamo fra noi e i nostri figli, un certo clima in cui fioriscono i sentimenti, gli istinti, i pensieri.”

Ed è seguendo questa definizione che si può comprendere che il clima che si crea tra genitori e figli è fondamentale per guidare i figli verso una formazione esistenziale e comportamentale che se si sceglie la strada delle “piccole virtù” si finisce per generare nei figli cinismo e paura di vivere.

Purtroppo le piccole virtú sono di un ordine assai comune e diffuso tra gli esseri umani. Ma le grandi virtú richiedono dedizione e un investimento da parte degli adulti nel voler essere loro migliori. Quindi un impegno rivoluzionario che se applicato permette di poter guidare i bambini e i ragazzi verso un mondo valoriale dedisamente migliore.

Il beneficio sarebbe individuale e collettivo. Una società fondata sulle grande virtù emerge per civiltà e libertà. Una collettività fondata sulle piccole virtù conduce inevitabilmente all’egoismo e al conflitto.

Sembra sia palese che la società che ci circonda sembra aver scelto la strada delle piccole virtù e le conseguenze anche in luoghi e società che dovrebbero brillare per qualità civile, stanno finendo per mostrare il loro lato peggiore.

Quali sarebbero i vantaggi per la società del modello educativo proposto da Natalia Ginzburg

Se il modello educativo proposto da Natalia Ginzburg fosse adottato su larga scala, le conseguenze sulla società potrebbero essere significative e profonde. Ecco alcune possibili implicazioni:

1. Una società più etica e altruista
Se le grandi virtù come la generosità, il coraggio e l’amore per il prossimo diventassero centrali, si potrebbe sviluppare una comunità più orientata al bene comune. Le persone sarebbero più inclini ad agire in base a principi morali piuttosto che a interessi individuali.

2. Riduzione dell’individualismo e delle disuguaglianze
Un’educazione fondata sull’indifferenza al denaro e sull’abnegazione potrebbe contrastare l’eccessivo individualismo e il materialismo che caratterizzano molte società moderne. La ricchezza e il successo personale non sarebbero più gli unici parametri per valutare il valore di una persona, favorendo una distribuzione più equa delle risorse.

3. Maggiore senso di comunità e solidarietà
In una società che valorizza l’amore per il prossimo, le persone sarebbero più disposte a collaborare e a sostenersi reciprocamente. Questo potrebbe tradursi in un aumento della coesione sociale e nella costruzione di reti di supporto più forti.

4. Innovazione guidata dalla conoscenza e dall’essere
Un desiderio di sapere e di essere, piuttosto che di avere successo, potrebbe promuovere una cultura della curiosità e della creatività. Ciò potrebbe portare a innovazioni più sostenibili e orientate al miglioramento della qualità della vita piuttosto che al profitto immediato.

5. Rischio di vulnerabilità economica
Tuttavia, una minore attenzione alle virtù pratiche come la prudenza o il risparmio potrebbe comportare rischi sul piano economico. Le persone potrebbero essere meno preparate a gestire situazioni di crisi o incertezza finanziaria, e questo potrebbe creare nuove sfide per la stabilità economica.

6. Un cambiamento culturale lento ma rivoluzionario
Adottare queste grandi virtù richiederebbe un cambiamento culturale profondo, che potrebbe incontrare resistenze in un mondo globalizzato dove la competizione e il successo individuale sono altamente premiati.

Un’educazione basata sulle grandi virtù avrebbe il potenziale di trasformare la società, rendendola più giusta, umana e orientata al bene collettivo. Tuttavia, il cambiamento richiederebbe un ripensamento radicale delle strutture economiche, politiche e culturali attuali, nonché una maggiore consapevolezza collettiva.

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