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Chi è la ragazza protagonista della foto simbolo della Repubblica Italiana

Scopri la storia della ragazza in foto che il 15 giugno 1946 venne ritratta nella copertina del Tempo per annunciare nascita della Repubblica Italiana

E’ una delle immagini iconiche dell’unità d’Italia e della Repubblica Italiana. Parliamo della foto della ragazza sorridente che sbuca dalla pagina del Corriere della Sera il giorno della proclamazione della Repubblica, nel giugno 1946.

La foto di Federico Patellani è un’icona utilizzata per illustrare articoli e libri, mostre e manifestazioni politiche.

La foto simbolo della Repubblica Italiana

La foto vede protagonista una splendida ed anonima donna, il cui sorriso rappresenta il simbolo della gioventù e della speranza di un Paese che guardava avanti dopo il fascismo e la guerra. Ma chi è il volto della Repubblica italiana? Qual è la storia di questa foto iconica?

La foto fu pubblicata per la prima volta il 15 giugno del 1946 sulla copertina del settimanale Tempo, fondato nel 1939 da Alberto Mondadori sull’esempio dell’americano Life. All’immediata vigilia del voto, nel numero datato 1 – 8 giugno, comparve in copertina una “ragazza repubblicana” con un’edera appuntata sul golfino e un editoriale di Arturo Tofanelli a favore della Repubblica. Per il numero del 15-22 arriva la famosa copertina con la testa della ragazza sorridente che sbuca dal giornale, con l’esplicito titolo “Rinasce l’Italia.”

L’identità della ragazza

Per realizzare quel fotogramma Federico Patellani aveva fatto scattare 41 volte la sua Leica. La fotografia fu scattata sulla terrazza del quotidiano Avanti!, che all’epoca si trovava in via Senato 38 a Milano. Solo nel 2016 si è scoperta l’identità della protagonista della fotografia: si chiama Anna Iberti, ai tempi la futura moglie di Franco Nasi, uno dei giornalisti de Il Giorno. Ad annunciarlo una mail anonima arrivata nel 2016 alla redazione di Repubblica. A confermare la notizia le figlie, orgogliose degli scatti che hanno gelosamente custodito in questi anni.

Immagine iconica di speranza e ripartenza

Nel 1946 Anna, scomparsa nel 1997, non era ancora sposata. Aveva fatto le scuole magistrali ed in quel periodo stava collaborando con il quotidiano socialista Avanti!. Tre anni dopo si sposò con il giornalista Franco Nasi, il quale collaborò anche per il Corriere della Sera. In seguito al matrimonio, Anna preferì lasciare il lavoro e dedicarsi alla famiglia.

Non si sa perché sia stata proprio Anna Iberti a posare in quella foto. I figli di Federico Patellani hanno escluso che vi fosse una particolare frequentazione tra le due famiglie. Quello che è certo è che il sorriso di Anna Iberti in quella fotografia simboleggiava la speranza di un Paese che finalmente guardava avanti dopo gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale.

Una foto iconica e senza tempo, che ancora oggi viene usata come simbolo del 2 giugno, Festa della Repubblica, e manifesto di uno dei traguardi più importanti della storia italiana: il 2 giugno del 1946, infatti, per la prima volta le donne italiane vennero convocate alle urne per scegliere tra Repubblica e Monarchia e per eleggere i deputati dell’Assemblea Costituente cui spetterà il compito di redigere la nuova carta costituzionale.

La foto di Anna Iberti è quindi simbolo di quel traguardo importante per l’emancipazione femminile in Italia: i suoi occhi raggianti che puntano verso il cielo, il sorriso dolce e spontaneo non solo solo l’emblema della felicità per la nascita della Repubblica, ma esprimono anche l’orgoglio per aver come donne per la prima volta contribuito ufficialmente ad aver fatto la storia della nazione italiana.

“Le schede che arrivano a casa e ci invitano a compiere il nostro dovere hanno un’autorità silenziosa e perentoria. Le rigiriamo tra le mani e ci sembrano più preziose della tessera del pane. Stringiamo le schede come biglietti d’amore”

La giornalista Anna Garofalo il 2 giugno 1946

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