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Salvatore Fuggiano, ”I librai delle piccole realtà sanno come consigliare i propri lettori”

Non c'è paragone tra la piccola libreria e le grandi catene di distribuzione; solo nelle prime ci sono librai capaci di consigliare e coccolare al meglio i propri clienti. Parola di Salvatore Fuggiano, titolare della libreria Iman, anima culturale nel cuore pulsante di Massafra...

Il titolare della libreria Iman sottolinea l’attenzione culturale che si sta risvegliando nel suo paese, soprattutto nei giovani,  e commenta le ultime novità in ambito editoriale

 

MILANO – Non c’è paragone tra la piccola libreria e le grandi catene di distribuzione; solo nelle prime ci sono  librai capaci di consigliare e coccolare al meglio i propri clienti. Parola di Salvatore Fuggiano, titolare della libreria Iman, anima culturale nel cuore pulsante di Massafra, un paese in provincia di Taranto. Il titolare parla della storia della sua libreria, sottolinea l’attenzione culturale che si sta risvegliando nel suo paese, soprattutto nei giovani,  e commenta le ultime novità in ambito editoriale.

Quando è nata questa libreria? Ci racconti un po’ la sua storia.
La libreria  Iman è nata il 17 dicembre di 7 anni fa.  Avendo studiato fuori e amando la lettura, tornato dall’università mi sono guardato intorno e con rammarico ho visto che a Massafra non esisteva una libreria vera e propria. Quindi, ho deciso di aprirne una . Una follia, ripagata con gli anni!

 

Sappiamo che è nata come Internet Point ma ora è diventato un punto di ritrovo per chi ama i libri e vuole confrontarsi con gli altri. La libreria è frequentata da un target particolare e selezionato o è rivolta a tutti? Esiste qualche tipo di fidelizzazione con la clientela? 
Il progetto è nato con la consapevolezza di fare entrambe le cose. La libreria è aperta a tutti, ci mancherebbe. Il target varia a seconda dell’età e del sesso. Esiste una tesserina fedeltà, gratuita che da la possibilità di ricevere a completamento uno sconto del 20% sull’acquisto di libri.

 

Quali sono i generi più venduti?
Si vende di tutto, ma Massafra è modaiola, quindi vanno tantissimo i libri che tutti leggono, quelli di cui si parla e non se ne può fare a meno di leggere.

 

Come è la realtà culturale del suo paese?
La cultura si sta svegliando dal suo torpore, certo a piccoli passi, ma non mi posso lamentare. Passi da gigante stanno facendo i bimbi e i ragazzi che sempre più si avvicinano alla lettura. Abbiamo avuto importanti scrittori ospiti nella mia libreria, locali e non: Donato Carrisi, Manuela Stefani, Francesco Carofiglio, Gabriella Genisi, Roberto Ranieri, Marco Mazzanti e tantissimi altri.

 

Adotta strategie particolari per sopravvivere alla concorrenza  delle grandi catene di distribuzione?
Non amo le strategie, le grandi catene non mi fanno paura. Non c’è paragone tra la piccola libreria dove il  libraio sa come consigliare e coccolare al meglio i suoi clienti. Spesso ci sono promozioni e, se questa può considerarsi strategia, ben venga.

 

Quali sono gli eventi che vengono organizzati all’interno della libreria? E quali sono i prossimi in programma?
Spesso organizzo incontri con gli autori in collaborazione con altre associazioni e con il liceo scientifico De Ruggieri.

 

Come vede lo sviluppo di ebooks ed ereaders?
Non li amo, il libro deve essere cartaceo per gustarlo appieno.

 

La sua libreria è molto fornita di libri per bambini e adolescenti, crede che ci siano ancora bambini e ragazzi che amino trascorrere il loro tempo leggendo mettendo da parte playstation e simili?
Si, certo, tanti bimbi e ragazzi leggono e questo grazie anche alla scuola che li sta educando bene alla lettura.

 

Che importanza ha per lei la lettura?
E’ fondamentale. Leggo molto e spesso 3 libri per volta.

 

So che lei stesso ha scritto un libro, ci vorrebbe anticipare qualcosa?
Il manoscritto e’ in mano a diverse case editrici nazionali. Ho appena terminato un racconto e con esso sto partecipando ad un concorso indetto da Fazi editore e Horror Channel.  E, ora sto scrivendo il secondo libro. Posso solo anticipare( riguardo al primo libro) che si svolge tutto a Massafra, location giusta per un horror.

 

Nicla Cardellicchio

 

4 gennaio 2013

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