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5 autori famosi che hanno iniziato con il self – publishing

Storie di diversi autori partiti dal basso e che hanno raggiunto un successo incredibile

MILANO – Mentre in Italia i libri si vendono sempre meno e i lettori sono in costante diminuzione, vi è un fenomeno in continua crescita: quello dei Self-Publisher, ovvero gli autori che si auto-pubblicano senza passare attraverso l’intermediazione delle case editrici. Di questi, la maggior parte, negli ultimi due anni ha iniziato a pubblicare in formato digitale. Nella caduta verticale di lettori e vendite di libri, spiccano la crescita del mercato degli e-book e l’esplosione del fenomeno Self-Publishing. Ecco una panoramica italiana ed estera sugli scrittori, diventati famosi, che hanno cominciato autopubblicando i loro scritti.

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ANNA PREMOLI

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La scrittrice italiana, vincitrice del Premio Bancarella 2013, è uno dei pochi esempi italiani che ha deciso di partire dal self – publishing. Il suo romanzo autopubblicato infatti, “Ti prego lasciati odiare“, dopo aver ottenuto un ottimo successo è stato acquisito dalla Newton Compton ed è finalista al Premio Bancarella. In una nostra intervista, realizzata pochi giorni dopo la vittoria al Bancarella, aveva ribadito come il self publishing fosse una grande opportunità per tutti coloro che vogliano raccontare una storia. L’autrice ha confessato che è stato suo marito a registrarla sulla piattaforma Narcissus, che ha curato editing, copertina e impaginazione. È stato il suo regalo di compleanno. L’autrice ha, infine, ammesso che pensava che mai nessuno avrebbe scovato il suo libro nel mare di pubblicazioni esistenti, invece è diventata un fenomeno nazionale.

 

JOHN LOCKE

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Autore americano che, con la serie dell’ispettore Donovan Creed (a cui si è interessata acneh Hollywood), ha sforato per primo il milione di ebook venduti su Amazon e che ha così poi attirato l’attezione di una casa editrice chiudendo un contratto con Simon & Shuster, un editore tradizionale. L’autore si è servito della piattaforma Kindle Direct Publishing vendendo i suoi ebook a 99 centesimi l’uo e ora sono tradotti in 29 lingue.

 

HUGH HOWEY

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Hugh Howey ha scritto nel 2011 la short novel “Wool” autopubblicata su Amazon e, promuovendosi tramite i social, è diventato un caso editoriale da un milione di dollari. E’ riuscito addirittura a gestire da solo la vendita dei diritti per la realizzazione della sceneggiatura da cui Ridley Scott sta per trarre un film ispirato al racconto. La sua ultima vittoria è stata quella di passare alla pubblicazione cartacea con Simon & Schuster senza però rinunciare ai diritti sugli e-book. Nel 2013 ci rilasciò un’ intervista in cui,non solo ci confessò qualche aneddoto sulla sua pubblicazione, ma ci raccontò di come l’autopubblicazione rappresenti il futuro del mercato librario.

 

DMITRY GLUKHOVSKY

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E’ uno scrittore e giornalista russo divenuto famoso in Patria e in tutto il mondo per Gluchovskij è famoso in Russia per tre romanzi bestseller: Metro 2033, It’s Getting Darker (2007) e Metro 2034 (2009) e la prossima privare arriverà nelle librerie italiane anche “Metro 2035”. Le originali scelte di pubblicazione per Metro 2033, hanno portato lo scrittore russo a essere definito come non solo come colui che ha inaugurato il self-publishing, ma è stato sin dalle origini un progetto di cross-medialità. Dmitry ha, infatti, deciso di mettere online tutti i suoi libri gratuitamente e per tutti, volendo così dimostrare che è inutile avere paura della pirateria online, l’autore russo ha sempre pensato che se la storia piace, questa avrà successo indipendentemente da tutto. Dmitry ha più volte ribadito come il Web sia il medium perfetto, la piattaforma perfetta per coloro che vogliono iniziare a “conquistare il mondo”.

 

AMANDA HOCKING

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La storia della Hocking è ormai un caso editoriale di livello mondiale: è iniziato tutto il 15 aprile del 2010 quando l’autrice aveva bisogno di soldi e per guadagnare qualcosa decise di pubblicare i suoi libri sul sito amazon.com, dopo i numerosi rifiuti di pubblicazioni dalle diverse case editrici. La Hocking pubblicò il libro anche su Smashwords per renderlo disponibile anche ai possessori di Nook, Sony, eReader e iPad. Decise di pubblicare Switched , il primo episodio della trilogia Trylle, che in un solo mese le fece guadagnare più di 6,000 dollari. A gennaio del 2011 stava vendendo più di 100,000 copie al mese dei suoi libri e ad oggi la Hocking ha venduto più di 2 milioni di copie ebook col sistema del self-publishing e per 2,1 milioni di dollari, ha concluso un accordo con la St. Martin’s Press negli Stati Uniti e con la Pan Macmillan nel Regno Unito per la pubblicazione dei suoi libri che sono ora tradotti in più di 20 paesi.

 

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