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Tuorlo d’uovo nei dipinti di Leonardo, Botticelli e Rembrandt, la scoperta degli scienziati

Leonardo Da Vinci, così come Sandro Botticelli e Rembrandt aggiungevano il tuorlo d'uovo nella loro pittura ad olio: la sensazionale scoperta, divulgata dalla rivista "Nature Communications", è arrivata dopo uno studio condotto in un prestigioso istituto tedesco.

Ebbene sì, nelle tele più amate e celebrate al mondo non c’è solo pittura ad olio, ma anche un ingrediente segreto ed insospettabile: il tuorlo d’uovo! La scoperta, arrivata grazie ad una ricerca condotta in un istituto tedesco, è stata annunciata sulla rivista accademica “Nature Communications” e coinvolge diversi artisti di fama mondiale, fra cui Leonardo Da Vinci, Sandro Botticelli e Rembrandt.

La ricerca di Ophélie Ranquet

La ricerca che ha permesso la grande scoperta ha avuto origine in Germania, all’Institute of Mechanical Process Engineering and Mechanics al Karlsruhe Institute of Technology, dove la ricercatrice francese Ophélie Ranquet, esperta di chimica applicata all’arte, ha condotto uno studio partendo da pochissimi dati e ancor meno certezze. È stata lei stessa ad affermare che “le fonti sono scarse e studi scientifici sull’argomento non sono mai stati fatti prima”.

Gli studi hanno permesso di scoprire qualcosa di straordinario, una rivelazione che è stata appena annunciata dalla rivista “Nature Communication” ed ha già fatto il giro del mondo nelle ultime ore!

Il tuorlo d’uovo, incidente o ingrediente segreto?

Prima d’ora, erano state rilevate tracce della presenza di tuorlo d’uovo in diverse opere appartenenti all’epoca rinascimentale. Si pensava però che si trattasse di un caso, incidenti di percorso che possono capitare, soprattutto a chi fa della pittura non solo il proprio mestiere, ma la propria ragione di vita. A forza di dipingere sempre e dovunque, magari, è più semplice che il colore, ancora fresco, venga a contatto con altre sostanze.

Invece, lo studio condotto dalla dottoressa Ophélie Ranquet ha dimostrato che il tuorlo d’uovo rilevato sulle opere degli artisti analizzati non è affatto frutto di incidenti o casualità, ma una scelta stilistica ben pensata e ponderata! Le tele che hanno innescato il dubbio e i conseguenti studi sono custodite alla Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, e sono la “Madonna col Garofano” di Leonardo e il “Lamento sul Cristo Morto” di Botticelli.

Sembra che Leonardo Da Vinci e Sandro Botticelli, così come il celebre artista fiammingo Rembrandt, utilizzassero il tuorlo d’uovo convinti che questo ingrediente segreto riuscisse a garantire performance migliori ai colori ad olio sfruttati nelle tele.

“I nostri risultati dimostrano che anche con piccole quantità di tuorlo le proprietà della pittura cambiavano in modo duraturo e gli artisti lo sapevano e se ne avvantaggiavano”.

Ha raccontato la ricercatrice francese riguardo all’utilizzo di questo alimento nella pittura. Sembra infatti che, oltre ad altri numerosi vantaggi, il tuorlo d’uovo riesca a preservare in maniera più accurata il colore dalle incursioni dell’umidità. Un vantaggio da non sottovalutare per ottenere un’opera vivida e duratura nel tempo!

Nel frattempo, in Italia

Mentre lo studio condotto all’Institute of Mechanical Process Engineering and Mechanics al Karlsruhe Institute of Technology fa il giro del mondo, c’è chi, esperto del settore, riflette sull’utilizzo di ingredienti naturali come il tuorlo d’uovo nelle opere d’arte e apre nuovi spiragli di ricerca.

È il caso della dottoressa Maria Perla Colombini, professoressa di chimica analitica all’Università di Pisa, che ha commentato con entusiasmo la scoperta della ricercatrice francese affermando come questo genere di scoperte possano offrire “uno scenario nuovo per capire le tecniche di pittura antica”.

Una vera e propria rivoluzione, capace di farci addentrare con più conoscenze e certezze in un mondo, quello dell’arte antica e rinascimentale, che sembra celare ancora tanti misteri a noi che la guardiamo con ammirazione nelle pinacoteche e che la studiamo incuriositi ed affascinati.

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