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Torino, brucia il tetto della Cavallerizza, patrimonio UNESCO

Stamattina all'alba è scoppiato un incendio alla Cavallerizza Reale di Torino che ha messo a rischio il sito patrimonio dell'UNESCO

All’alba, un incendio è scoppiato nel complesso architettonico della Cavallerizza Reale di via Rossini a Torino. Le fiamme hanno coinvolto il tetto dell’area delle Pagliere che oggi è un deposito abbandonato, pieno di rifiuti. Per fortuna, non ci sono stati feriti. Le fiamme sono state domate intorno alle 9.30 prima che l’incendio si propagasse nell’attigua area adibita ad auditorium della RAI. Anche la sindaca Appendino si è recata sul posto.
L’incendio scoppia dopo un intervento di venerdì per aumentare la sicurezza dell’area volto all’eliminazione dei cavi elettrici aerei. Non è il primo rogo che coinvolge la struttura, già nel 2015, era stato appiccato un incendio doloso.

Origini della struttura della Cavallerizza

Il complesso è una delle costruzioni frutto dei piani di ampliamento della Torino del XVII secolo verso il fiume Po.
La storia antica della Cavallerizza Reale di Torino è legata a quella dell’Accademia. Si tratta di un complesso architettonico per funzioni burocratiche e rappresentative dello Stato.  L’architetto Amedeo di Castellamonte lo ha progettato nel 1673 ed è stato completato successivamente da altri architetti. 
Il progetto originario, poi rimaneggiato dall’architetto Alfieri, prevede che nella Cavallerizza Reale, si trovino i maneggi, le scuderie e gli spazi per l’attività e la scuola equestre.

L’Accademia è andata distrutta nel XX secolo, e al suo posto oggi c’è il Teatro Regio firmato dall’architetto Carlo Mollino. Parimenti travagliata, la vita della Cavallerizza. Oltre all’incendio del 2015, il complesso è infatti oggetto di occupazione da parte di gruppi di collettivi già dallo stesso anno per ostacolarne la vendita decisa dalla giunta dell’ex sindaco Fassino.
Si attende per fine mese la presentazione di un piano per rilanciare lo spazio della Cavallerizza.

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