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Remo Bianco a Milano, le mostre al Museo del Novecento e Volvo Studio

A Milano presso il Museo del '900 arriva una mostra dedicata a Remo Bianco, mentre al Volvo Studio (Milano) arriva la sua auto d'artista

Dal Museo del Novecento, con la mostraย Remo Bianco. Le impronte della memoria,ย al Volvo Studio,ย con lโ€™Appropriazione della Volvo dellโ€™Artista,ย la cittร  di Milano celebra uno dei piรน grandi artisti italiani del XX secolo: Remo Bianco.

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Remo Bianco. Le impronte della memoria

Al Museo del Novecento a Milano, fino al 6 ottobre 2019, sarร  possibile ammirare la mostra intitolata Remo Bianco. Le impronte della memoria, a cura di Lorella Giudici con la collaborazione della Fondazione Remo Bianco, che presenta oltre 70 opere dellโ€™artista, ripercorrendo le fasi della sua ricerca e rappresentandone i percorsi di vita e di lavoro, intrecciati in un flusso di straordinaria energia creativa.

02 3D Senza titolo 1954

Nella Milano del boom economico, il giovane Remo Bianco conosce e frequenta il grande pittore Filippo de Pisis e il suo entourage. La sua sarร  una vita da โ€œricercatore solitarioโ€, come si era autodefinito, sempre pronto a sperimentare idee nuove, frutto della sua fervida fantasia. Questa capacitร  di inventare e seguire percorsi nuovi lโ€™hanno reso un artista molto peculiare per quei tempi, propositore di prospettive nuove, con un approccio divertito e sempre attento ai materiali e alle intuizioni espressive.

07 Sacchettini Testimonianze 1956

La sua produzione artistica รจ davvero varia: il recupero delle “cose piรน umili che di solito vanno perdute” (Impronte), l’assemblaggio diย oggetti di poco valore in sacchetti di plastica fissati su legno (Sacchettini – Testimonianze), le opere 3D, i Collages, iย Tableaux Dorรฉs, le Sculture neve, i Qadri paralanti, sono i temi principali che l’artista affronta, spaziando dal tema del ricordo, a quello del dialogo a quello della celebrazione dell’arte stessa.

04 Tableau dorรฉ 1965

Lโ€™esposizione al Museo del Novecento ripercorre il ricco e sorprendente percorso di Remo Bianco esplorando proprio il tema della memoria, attraverso le sue opere e tramite unโ€™esaustiva documentazione dโ€™archivio: cataloghi, manifesti, articoli e fotografie dโ€™epoca.

12 Scultura neve Circo cinese 1970

 

La Volvo d’artista

La Fondazione Remo Bianco, parallelamente alla mostra in corso al Museo del Novecento di Milano presenta inoltreย un altro tassello della produzione caleidoscopica dellโ€™artista: lโ€™Appropriazione della Volvo dellโ€™Artista, lโ€™auto di Remo Bianco che egli stesso aveva trasformato nel 1985 in un Tableau dorรฉ e che รจ possibile vedere a Milano presso il presso il Volvo Studio Milano in Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia, dallโ€™8 al 22 settembre.

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Dal 1957 realizza i primi Tableaux Dorรฉs, la sua serie di opere piรน celebre e duratura, in cui fondi monocromi o bicromi vengono ricoperti con una griglia di foglie dโ€™oro che danno alla superficie un fascino orientale e magico o, per usare le parole di un altro celebre artista, amico di Bianco, Mark Tobey, la fanno brillare come un โ€œcrepusco0lo grecoโ€. Il pattern del Tableau dorรฉ diviene per Bianco una vera e propria firma intellettuale, tanto da farne la propria bandiera.

Volvo Remo Bianco 3

Nel ciclo di opere dal titolo โ€œAppropriazioniโ€, che egli realizza a partire dalla fine degli anni โ€™60 fino agli anni โ€™80, lโ€™artista utilizzerร  infatti questi suoi riquadri dโ€™oro per โ€œimpossessarsiโ€ di spazi, immagini, dipinti, riviste e oggetti svariati tra cui la celebre Volvo (Volvo 144 / Serie 140 / 1966-1974), la cui carrozzeria รจ costellata da una moltitudine di dorate geometrie che la rendono unโ€™opera dโ€™arte e, come tale, unica e irripetibile.

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