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Picasso ritorna a Napoli cent’anni dopo

In mostra a Napoli, in occasione del centenario del viaggio di Picasso in Italia, "Parade", la più grande sua opera, un sipario di 17 metri di base per 10 di altezza

MILANO – Dall’8 aprile al 10 luglio il Museo di Capodimonte ospiterà nelle sale dell’Appartamento Reale la mostra Picasso e Napoli: Parade. Un appuntamento unico, in occasione del centenario del viaggio di Picasso con Jean Cocteau in Italia, per scoprire la storia di Parade, un balletto, uno spettacolo, una musica, una visione, un’opera d’arte.

TRA NAPOLI E POMPEI – Sarà la sala da ballo della reggia di Capodimonte ad ospitare il sipario Parade, la più grande opera per dimensioni di Picasso. La tela, di 17 metri di base per 10 di altezza, è concessa dal Centre Georges Pompidou di Parigi e sarà accompagnata da un’ampia selezione di lavori e bozzetti, anche per il balletto Pulcinella, del pittore spagnolo che testimoniano il suo rapporto con il teatro e la tradizione partenopea. Non solo Napoli però, anche a Pompei, all’Antiquarium, ci saranno in esposizione tracce del passaggio di Picasso e dell’influsso dell’iconografia teatrale sulla sua arte. Maschere e costumi disegnati dall’artista saranno messi a confronto con una raccolta di maschere africane ed insieme ad una scelta di reperti archeologici dal sito, maschere teatrali, per la maggior parte inedite.
Nel Teatro Grande di Pompei saranno organizzate tre repliche di Parade e Pulcinella: il 27, il 28 e il 29 luglio.

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IL CONTRIBUTO – La mostra ospita opere provenienti da diversi musei e collezioni private fra i quali il Musée national d’Art moderne, Centre Georges Pompidou, il Musée Picasso Paris, il Museu Picasso Barcellona, la Fondation Pierre BergéYves Saint Laurent, la Bibliothèque historique de la ville de Paris, la Maison Jean-Cocteau, Milly-la-Forêt, la Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte (FABA), il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Treno e Rovereto e il Teatro dell’Opera di Roma.

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I CURATORI– Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Soprintendenza di Pompei, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Teatro dell’Opera di Roma, con il contributo della Regione Campania e attraverso la Fondazione regionale Donnaregina per le arti contemporanee e la società regionale Scabec, con la produzione e l’organizzazione di Electa, promuovono la mostra, che sarà allestita sia a Capodimonte che Pompei, e curata di Sylvain Bellenger e Luigi Gallo.

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