L’attimo fuggente immortalato sulla tela, la pittura en plein air, l’energia delle pennellate, il blu al posto del nero, avete capite di cosa stiamo parlando? Esatto, è l’Impressionismo, protagonista della mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie” a Palazzo Mazzetti di Asti dal 13 settembre fino al 16 Febbraio 2020.
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Da Monet a Renoir, gli impressionisti in mostra
“Una mattina, siccome uno di noi era senza nero, si servì del blu: era nato l’impressionismo.” Questa famosa frase di Pierre Auguste Renoir incarna perfettamente l’essenza dell’impressionismo, un movimento che per la prima volta nella storia dell’arte vede liberare il quadro dalla cornice, il pittore dallo studio e il colore dalle false cromie (come appunto il nero che in natura non esiste), catapultandoli nel magnifico spettacolo della realtà della natura. La vitalità del colore, l’energia sprigionata sulla tela e l’attimo fuggente sono tutte caratteristiche di questa magnifica corrente artistica che si concretizzano nelle opere di artisti come Monet, Renoir, Delacroix e Courbet che, non a caso, sono proprio i pittori protagonisti della mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie”, visibile a Palazzo Mazzetti di Asti fino al 16 Febbraio 2020.
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Gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua, le valli verdeggianti della Normandia, culla dell’Impressionismo, sono tutte caratteristiche che questi artisti sprigionano sulle loro tele, come ad esempio Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix, La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Camille sulla spiaggia (1870) e Barche sulla spiaggia di Étretat (1883) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir che raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i più grandi pittori dell’epoca che hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.
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Grazie a Turner e Parkes…
Furono gli acquarellisti inglesi come Turner e Parkes che, attraversata la Manica per abbandonarsi allo studio di paesaggi, trasmisero la loro capacità di tradurre la verità e la vitalità naturale ai pittori francesi: gli inglesi parlano della Normandia, della sua luce, delle sue forme ricche che esaltano i sensi e l’esperienza visiva. Luoghi come Dieppe, l’estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di Fécamp diventano fonte di espressioni artistiche di grande potenza, dove i microcosmi generati dal vento, dal mare e dalla bruma possiedono una personalità fisica, intensa ed espressiva, che i pittori francesi giungono ad afferrare dipingendo en plein air dando il via così al movimento impressionista.
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