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La procura archivia il caso Banksy a Venezia

Arte o vandalismo? La procura di Venezia archivia il caso del bambino migrante di Banksy, dipinto sulla facciata di un palazzo

MILANO – La Procura di Venezia archivia il caso relativo al murale di Banksy del bambino migrante in Rio Novo, in Campo del Pantalon a Venezia. L’opera non verrà rimossa perché le è stato riconosciuto un valore artistico e simbolico, e perché non deturpa la facciata del palazzo veneziano su cui è dipinta.

Il bimbo migrante di Banksy

Lo scorso maggio Banksy era tornato alla ribalta dell’opinione pubblica con un nuovo controverso murale nella città di Venezia. L’opera rappresenta un bimbo migrante con indosso un giubbotto di salvataggio e in mano un razzo segnaletico che emana una grande nuvola di fumo rosa. Il messaggio è chiaramente politico, di denuncia sociale contro l’attuale condizione dei migranti nel Mar Mediterraneo. Il murale è stato visto anche come una forma di protesta nei confronti della Biennale di Venezia allora in corso, che non ha invitato lo street-artist a esporre le sue opere nonostante sia uno degli artisti contemporanei più famosi e quotati.

 

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Banksy aveva rivendicato la paternità del murale tramite un post su Instagram, rapidamente diventato virale. La Procura aveva aperto un’indagine per valutare la rimozione dell’opera, chiaramente abusiva, situata sul muro di un palazzo in Rio Novo, in Campo San Pantalon. Ora il caso è stato archiviato perché al murale è stato riconosciuto un valore artistico e simbolico, e perché non deturpa la facciata dell’edificio su cui si trova.

L’altra opera di Banksy a Venezia

Neanche un mese dopo Banksy aveva fatto un’altra puntata artistica nella Serenissima, travestendosi da pittore ambulante ed esponendo in pieno centro una serie di piccoli dipinti, che uniti mostrano una grande nave da crociera invadere il porto di Venezia. La polizia locale lo ha cacciato via, credendolo un abusivo, e anche in quel caso Banksy ha rivelato la paternità dell’opera solo a posteriori, su Instagram. Ironia della sorte, i suoi dipinti si sono rivelati profetici: pochi giorni dopo una nave da crociera si è effettivamente schiantata sul porto di Venezia, dopo aver perso il controllo nella manovra di attracco.

 

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