MILANO – A Venezia è comparso un nuovo graffito di denuncia sociale: un bambino migrante con in mano un razzo segnaletico. Lo stile fa pensare a un murale di Banksy, dato che è molto riconducibile alle altre opere di street art del famosissimo artista, la cui identità è ancora ignota (e così deve restare, data la scelta dell’anonimato). La certezza, però, non ce l’abbiamo ancora, dato che si stanno svolgendo ancora studi a riguardo.
Il bambino che chiede aiuto
A Venezia, in tempo di Biennale, è apparso su un muro vicino a Campo Santa Margherita un nuovo graffito che sembra essere un’opera dell’anonimo street artist Banksy. Si tratta di un bambino salvato dal mare, con un giubbetto di salvataggio e con un razzo segnaletico dai colori accesi fucsia e rosa che cerca di attirare l’attenzione per chiedere aiuto.
Un murale con un chiaro messaggio sociale.
Anche se l’artista non ha ancora rivendicato l’opera, gli esperti sono quasi certi del fatto che sia sua.
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Immagine copertina da Facebook