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Klimt Experience, prorogata a Firenze la mostra che ti fa “immergere” nelle sue opere d’arte

Prosegue a Firenze la "Klimt Experience", la mostra che permette di "immergersi" nei capolavori dorati del genio austriaco

MILANO – Oltre 60.000 visitatori dalla data di apertura, il 65% dei quali under 30, 40.000 followers sui social media, generate nel web più di 1.000.000 interazioni. Sono questi i numeri più significativi di un grande successo di pubblico, quello di Klimt Experience, la mostra digitale immersiva dedicata alla vita e alle opere del celebre artista viennese, in programma nel complesso della chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, a Firenze. Numeri importanti, per certi versi eccezionali, in considerazione dei quali l’apertura della mostra è stata prorogata fino al 1 maggio 2017.

DENTRO UN QUADRO DI KLIMT – Dopo il successo di “Van Gogh Alive” nel 2015 e di “Da Vinci Alive” l’estate successiva la chiesa, ormai sconsacrata, di Santo Stefano al Ponte riconferma la sua “indole” innovativa e multimediale. “Klimt è un autore amato ed iconico per un vasto pubblico, trasversale per età ed estrazione – afferma Federico Dalgas, presidente di Crossmedia Group, società di produzione della mostra -, questa considerazione mi ha sempre reso ottimista sull’esito della nostra proposta espositiva. Il riscontro positivo finora ottenuto ha addirittura superato le mie aspettative. Credo che il successo di Klimt Experience si possa forse spiegare con la nostra scelta di realizzare e comunicare un format espositivo d’intrattenimento culturale godibile da tutti, ma che, grazie alla spettacolarità e contemporaneità del linguaggio narrativo adottato, è soprattutto in grado di coinvolgere la generazione dei ragazzi cresciuti con i new media. La multimedialità, se immersiva, è a mio avviso lo strumento più adeguato per centrare questo obiettivo. Va interpretata in tal senso anche la decisione  di investire nelle tecnologie applicate alla realtà virtuale. Abbiamo infatti voluto affiancare alla mostra un’area didattica in cui sono allestite delle postazioni per la visione con gli Oculus Gear VR, grazie ai quali è possibile provare un’esperienza di realtà virtuale, entrando all’interno di alcune opere e percependone in 3D ogni dettaglio figurativo e cromatico.”

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ESPERIENZA TRIDIMENSIONALE – Il sensazionale impatto visivo della messa in scena è dato dalle oltre 700 immagini riprodotte dal sistema Matrix X-Dimension, progettato in esclusiva per questa installazione. I 30 proiettori laser trasmettono sui megaschermi  oltre 40 milioni di pixel garantendo un’altissima risoluzione. Dalle pareti al soffitto, dai pavimenti alle arcate, ogni superficie di Santo Stefano al Ponte diventa “viva” e fruibile al pubblico. Oltre ai supporti didattici fisici nella zona introduttiva della mostra vengono proposte delle esperienze di approfondimento attraverso tavoli interattivi touch screen  e la Klimt VR Experience che, grazie agli Oculus Samsung Gear VR, tecnologia avanzata di realtà virtuale sviluppata dalla Orwll, consente di entrare all’interno delle opere percependone tridimensionalmente ogni dettaglio.

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