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Ecco le mostre da visitare per una Pasqua nel segno dell’arte

Porte aperte da Uffizi a Pompei, da Capodimonte a Colosseo. Ecco tutti gli appnutamenti da non perdere per un lungo weekend di Pasqua all'insegna dell'arte

MILANO – Il genio di Picasso tra Capodimonte e l’Antiquarium di Pompei, l’arte italiana e la suggestione americana al Museo del ‘900, Leonardo e i tesori salvati dal terremoto agli Uffizi, Dario Fo e Lorenzo Lotto a Palazzo Berberini: musei e grandi mostre, restando aperti in queste festività pasquali, saranno un binomio di sicura attrazione per cittadini e turisti in tutta Italia.

MOSTRE E CENTRI STORICI – In piena stagione espositiva per Pasqua e Pasquetta si potranno visitare rassegne appena inaugurate, come l’attesissima personale dedicata a Damien Hirst nel veneziano Palazzo Grassi (e a Punta della Dogana), o che stanno per chiudere, come la “Pura Passione” di Letizia Battaglia al Maxxi, o le Storie dell’Impressionismo, 140 capolavori allestiti fino all’1 maggio al Museo di Santa Caterina di Treviso. Dunque, non solo le città d’arte più famose e battute del circuito del turismo internazionale, ma anche i centri storici, considerati più periferici (ma certo di non minore interesse), hanno scelto le giornate di festa per dare avvio a manifestazioni e rassegne di richiamo. Sul Lago di Garda, il MuSa di Salò inaugura domani (e resta aperta il 16 e 17 aprile) l’esposizione itinerante dal titolo “Il Museo della Follia“. Da Goya a Bacon, da Wildt a Jean-Michel Basquiat, da Silvestro Lega a Fausto Pirandello, la mostra affianca alle collezioni permanenti del Musa oltre 200 opere tra dipinti, fotografie, sculture, oggetti e istallazioni multimediali incentrate su questo tema spiazzante e sempre controverso.

DA TRIESTE A MILANO – A Trieste invece il Museo Storico del Castello di Miramare dall’11 aprile al 28 maggio ospita “Massimiliano e l’esotismo. Arte orientale nel Castello di Miramare” in un percorso che consentirà ai visitatori di scoprire il patrimonio di oggetti preziosi d’arte orientale raccolti dall’imperatore durante i suoi numerosi viaggi, conservati nelle collezioni storiche del museo ed esposti adesso per la prima volta. A Milano, dove nelle sedi espositive di Palazzo Reale (sempre aperto, anche a Pasqua e Pasquetta) si possono visitare, tra l’altro, “Manet e il suo tempo” e “Keith Haring. About Art“, è il Museo del ‘900 a presentare, insieme alle Gallerie d’Italia, dal 13 aprile “New York New York. Arte Italiana: la riscoperta dell’America“. Circa 150 opere per restituire l’immaginario americano e il rapporto con New York così come percepito dagli artisti italiani, fra cui Afro, de Chirico, Depero, Festa, Fontana, Isgrò, Novelli, Pomodoro, Rotella, Savinio. Alle Gallerie d’Italia si possono quindi ripercorrere le mostre di artisti italiani organizzate negli Stati Uniti, con capolavori di Boccioni, Balla, Carrà e Giorgio Morandi, ma anche dei maestri degli anni ’50 e ’60.

STORIE DELL’IMPRESSIONISMO – Due sedi, Palazzo Grassi e Punta della Dogana, anche per l’evento che ha portato a Venezia, nel cuore di una delle più prestigiose collezioni di arte contemporanea del mondo, la grande monografica di Damien Hirst dal titolo ‘Treasures from the Wreck of the Unbelievable‘ (‘Tesori dal naufragio dell’Incredibile’). Frutto di un lavoro durato dieci anni, la mostra presenta circa 200 opere dell’artista inglese, che ha immaginato il ritrovamento di una nave affondata duemila anni fa nell’Oceano Indiano e contenente enormi tesori. A Treviso, ultime settimane per visitare “Storie dell’Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir da Van Gogh a Gauguin“, 140 opere strepitose provenienti dai maggiori musei internazionali, che nel Museo di Santa Caterina si incrociano per tutto il percorso con quelle della preziosa Pinacoteca civica.

DA LEONARDO A DARIO FO – E se agli Uffizi, come è logico, trionfano gli antichi maestri, non solo nelle meravigliose collezioni, ma anche con ‘Il cosmo magico di Leonardo da Vinci: l’Adorazione restaurata‘ e l’iniziativa che allestisce le opere provenienti dalle zone terremotate dell’Italia centrale ‘Facciamo presto! Marche 2016-2017. Tesori salvati e tesori da salvare‘, a Roma Palazzo Barberini, oltre ai Raffaello, ai Caravaggio, ai Rubens presenta ben quattro esposizioni di grande interesse. A partire da quel piccolo gioiello che è ‘Venezia scarlatta. Lotto, Savoldo, Cariani‘, con dipinti prestati dal Louvre, Prado, Met e Accademia Carrara, per proseguire con ‘Mediterraneo in chiaroscuro: Ribera, Stomer, Mattia Preti da Malta a Roma‘. Ma non manca il segno contemporaneo con ‘Dario Fo e Franca Rame: il mestiere del narratore‘.

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