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Dicembre 2023, 5 mostre da non perdere questo mese

Fra esperienze uniche nel loro genere e mostre che ci fanno già prefigurare il Natale, ecco 5 appuntamenti con l'arte da non perdere a dicembre.

Eccolo: dicembre è arrivato, rapido, freddo e puntuale, pronto a ricordarci che fra poche settimane festeggeremo il Natale e la fine dell’anno.

Questo mese, gli appuntamenti con l’arte sono piuttosto allettanti e originali: fra le occasioni da non lasciarsi scappare c’è il primo safari museale della storia, ma anche la nuova serie di un artista onirico e una retrospettiva dedicata a uno degli autori più esemplificativi del Neoclassicismo.

Avrete poi l’occasione di conoscere più da vicino un interessante movimento avanguardista italiano e di immergervi nelle atmosfere natalizie con un appuntamento dedicato ai tradizionali presepi di carta.

Cosa aspettate? Andate a scoprire 5 originali mostre da visitare a dicembre!

5 mostre da visitare a dicembre

Animali fantastici” a Palazzo Albergati, Bologna

Il prossimo 7 dicembre, a Bologna verrà inaugurata una mostra mai vista prima, allestita da Arthemisia a Palazzo Albergati.

Si chiama “Animali fantastici”, ed è il primo zoo d’artista concepito al mondo, un vero e proprio safari dentro al museo.

Il suggestivo progetto, che abiterà gli spazi del Palazzo da dicembre a maggio, rappresenta una nuova frontiera dell’intrattenimento, in cui si fondono animali, arte, magia, divertimento e sogno.

Il museo si trasforma in un immenso spazio aperto, in cui gli animali trovano il loro habitat ideale, accogliendo tutti, grandi e piccoli, esperti d’arte e curiosi.

Saranno oltre 90 gli animali che varcheranno la soglia magica di Palazzo Albergati, realizzati da 23 grandi artisti contemporanei.

Francesco Londonio e la tradizione dei presepi di carta” al Museo Diocesano, Milano

Dicembre è sinonimo di Natale. Se volete cominciare a calarvi nell’atmosfera festosa di fine anno e vi trovate in quel di Milano, non lasciatevi scappare la mostra dedicata ai tradizionali presepi di carta, al Museo Diocesano di Milano che nel celebra due importanti ricorrenze: l’ottavo centenario della prima rappresentazione del Presepe, avvenuta ad opera di san Francesco a Greccio nel 1223, e il terzo centenario dalla nascita di Francesco Londonio (Milano 1723 -1783), il pittore milanese specialista nella produzione di presepi dipinti su carta.

Proprio Londonio è l’autore dello straordinario presepe di carta, noto come “Presepe del Gernetto”, presente nella collezione permanente del Museo e per la prima volta esposto completamente restaurato.

Per celebrare questi due importanti centenari, in occasione del S. Natale il Museo Diocesano, in collaborazione con le Raccolte Grafiche e le Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco di Milano, presenta una piccola mostra che, a partire da un focus sulla produzione di Londonio dedicata al mondo pastorale e bucolico, racconta la fortunata tradizione dei presepi di carta in Lombardia.

Gli esemplari più antichi, incisi all’acquaforte e colorati a mano, risalgono al tempo di Londonio e sono legati alla produzione di diversi editori.

Numerosi sono anche i fogli con il medesimo soggetto editi a Milano nel corso del XIX secolo dai fratelli Vallardi, una tradizione che prosegue fino agli inizi del secolo scorso, con le litografie a colori ispirate all’imagerie francese di Epinal, oltre che cartoline di auguri e biglietti pop-up dedicati al Presepe.

“Antonio Canova e il Neoclassicismo” allo Spazio Cavallerizza, Lucca

Amanti del Neoclassicismo, questa è la mostra che fa per voi!

In mostra allo Spazio Cavallerizza di Lucca dal prossimo 8 dicembre, 30 capolavori di Antonio Canova, tra sculture e dipinti, provenienti dal Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno e da prestigiose collezioni pubbliche e private.

Un percorso suggestivo verso la continua ricerca della bellezza e dei suoi ideali, con oltre 100 opere, a partire da Canova – icona universale del nuovo classicismo – e dai più celebri esponenti internazionali come Francisco Goya e Francesco Hayez, sino ai maestri lucchesi e toscani della medesima corrente, quali Pompeo Batoni, Bernardino Nocchi, Stefano Tofanelli.

La poesia ti guarda. Omaggio al gruppo 70” alla Galleria d’arte moderna, Roma

Il 24 maggio 1963 si apriva a Firenze, presso il Forte del Belvedere, il convegno “Arte e comunicazione” che è considerato dagli studiosi l’atto ufficiale di fondazione del Gruppo 70.

A sessant’anni da quell’evento la Galleria d’Arte Moderna organizza una mostra-omaggio per quegli artisti che ne hanno determinato la nascita.

“La poesia ti guarda” verrà inaugurata questo dicembre e sarà un’occasione unica per conoscere da vicino una delle avanguardie artistiche italiane più interessanti.

Il Gruppo 70 è, infatti, il sodalizio artistico che interpreta in modo più completo e coerente in ambito italiano il movimento internazionale della poesia visiva. Tra le neoavanguardie quella che maggiormente ha un carattere ibrido e multilinguistico, situandosi in una suggestiva “terra di mezzo” fra la scrittura e l’immagine, fra le arti visive e la poesia.

“Davide Battistin. Genesis” al Palazzo Loredan, Venezia

Terminiamo con una mostra onirica, che vede protagonisti Davide Battistin e una delle città che più ha a che fare con il concetto di sogno e immaginario: Venezia.

Con la sua nuova serie di dipinti, dal titolo Genesis, Davide Battistin tornerà a emozionare gli spettatori a partire dal 15 dicembre.

Come spiega il titolo della serie, questa volta Battistin rivolge lo sguardo alle origini di Venezia, alla laguna paludosa da cui tutto ha avuto inizio. Un percorso espositivo davvero unico, che vi farà vivere la città in modo inaspettato e originale.

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