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Andrea Mattoni, l’artista che ha portato Caravaggio sui muri delle città

Andrea Ravo Mattoni è un giovane artista di Varese che da anni decora, con sorpresa, luoghi inaspettati di diverse città omaggiando Caravaggio

MILANO – Il giovane artista Andrea Mattoni, ha conquistato la notorietà da diverso tempo ormai. In italia e nel mondo l’artista è conosciuto come colui che cerca di imitare il maestro del Barocco Caravaggio, sognando di riuscire a realizzare il prima possibile una sorta di museo a cielo aperto. Un’idea, che attraverso la bravura e l’estro di Andrea, è iniziata a diventare poco alla volta realtà.  Già circa un anno fa, avevamo avuto modo di parlare dell’artista, risportando la notizia del suo ultimo sorprendente lavoro. L’ultima sua impresa era stata realizzata in provincia di Varese, omaggiando il dipinto di Caravaggio “Fanciullo con canestro di frutta”. Vediamo di conoscere meglio Andrea.

L’ARTISTA – La bravura di Andrea Mattoni, in arte Ravo, è fuori dalle righe anche se lui umilmente ama definirsi un semplice writer, di quelli che non hanno bisogno di altro per stare in pace con sè stessi se non di una bomboletta spry. La sua la formazione è quella di uno studente uscito dall’Accademia di Brera con un’adolescenza, abbastanza prevedibile, da “graffitaro” standard, pur avendo alle spalle una famiglia di artisti molto affermati. Dai disegni con matite e pastelli, fin dall’adolescenza, l’artista ha avuto modo di comprendere quale fosse la sua personale strada artistica da intraprendere e come fare per raggiungere i suoi obiettivi.

IL PROGETTO – I progetti di Andrea sono mossi dall’idea che l’arte debba essere un bene pubblico e in quanto tale accessibile a tutti. L’idea di riportare su luogi inaspettati delle città i dipinti di Caravaggio, risultava all’artista stesso un’idea alquanto bizzarra, fino a quando il suo è diventato un vero e proprio mestiere. Tanti ad oggi sono i giornali locali e nazionali, che parlando di questo giovane writer, propiro perchè questa sorta di Carvaggio metropolitano ha colpito subito nel segno. Come ama affermare, il suo intento non era quello di rubare visite alle paninoteche o ai musei, bensì quello di cercare di far avvicinare quanti più giovani possibili all’arte e al classicismo usando un linguaggio accessibile a tutti. I suoi segni indelebili, complici le bombolette spry, riportano la firma di Andrea Mattoni in svariati luoghi d’Italia: dal Parking Go di Malpensa con “Il riposo durante la fuga in Egitto” a Messina e Varese con rispettivamente “La cena di Emmaus” e il “Fanciullo con canestro di frutta”. Ma non si ferma qui. L’arte di Andrea continuerà a colpire nel segnpo in altre città come Torino, Venezia e Bergamo fino a Los Angeles e la Spagna.

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