“Quando tu mi hai scelto” (1933) di Pedro Salinas, poesia sul potere dell’amore

23 Settembre 2024

Vivi la magia dei versi di “Quando tu mi hai scelto” bellissima poesia di Pedro Salinas sugli effetti incredibili che dona l'amore.

“Quando tu mi hai scelto” (1933) di Pedro Salinas, poesia sul potere dell'amore

Quando tu mi hai scelto di Pedro Salinas è una delle più belle dichiarazioni d’amore che si possono donare alla persona amata. È un tributo che il poeta spagnolo fa alla donna che ama con tutta la sua vita, nella consapevolezza che la storia d’amore possa anche finire.

Quando tu mi hai scelto è il Poema 62 della raccolta di poesie  La voz a ti debida  (La voce a te dovuta) di Pedro Salinas, pubblicata per la prima volta nel 1933.

La voce a te dovuta è composta da settanta componimenti che nel loro insieme possono essere considerati come un unico poema d’amore, toccando appunto i vari aspetti dei sentimenti provati dal poeta per la donna di cui si era innamorato.

Era l’estate del 1932 Lei era Katherine Reading (poi diventata Whitmore) una giovane ragazza americana che, dopo una laurea in lingua e letteratura spagnola, va in Spagna per seguire un corso sulla generazione del 1898, tenuto proprio da Pedro Salinas all’Università Internazionale Estiva di Santander, di cui il poeta era tra i fondatori e segretario generale.

Pedro Salinas era sposato con Margarita Bonmatí Botella la quale si oppose alla relazione del marito con la ragazza americana in tutti i modi. La donna spagnola tentò anche il suicidio nel 1935, che poi di fatto fu la causa che convinse Katherine a chiudere la storia con il poeta.

Ma, leggiamo immediatamente questa poesia d’amore di Pedro Salinas per viverne la magia e la bellezza.

Quando tu mi hai scelto di Pedro Salinas

Quando tu mi hai scelto
– fu l’amore che scelse –
sono emerso dal grande anonimato
di tutti, del nulla.
Sino allora
mai ero stato più alto
delle vette del mondo.
Non ero mai sceso più sotto
delle profondità
massime segnalate
sulle carte di mare.
E la mia allegria era
triste, come lo sono
quei piccoli orologi,
senza braccio cui cingersi,
senza carica, fermi.
Ma quando mi hai detto : “Tu”
– a me, sì, a me, fra tutti –
più in alto ormai di stelle
o coralli sono stato.
E la mia gioia
ha preso a girare, avvinta
al tuo essere, nel tuo pulsare.
Possesso di me tu mi davi,
dandoti a me.
Ho vissuto, vivo. Fino a quando?
So che tu tornerai
indietro. E quando te ne andrai
ritornerò a quel sordo
mondo, indistinto,
del grammo, della goccia,
nell’acqua, nel peso.
Sarò uno dei tanti
quando non ti avrò più.
E perderò il mio nome,
i miei anni, i miei tratti,
tutto perduto in me, di me.
Ritornato all’ossario immenso
di quelli che non sono morti
e non hanno più nulla
da morire nella vita.

 

Cuando tú me elegiste, Pedro Salinas

Cuando tú me elegiste
-el amor eligió-
salí del gran anónimo
de todos, de la nada.
Hasta entonces
nunca era yo más alto
que las sierras del mundo.
Nunca bajé más hondo
de las profundidades
máximas señaladas
en las cartas marinas.
Y mi alegría estaba
triste, como lo están
esos relojes chicos,
sin brazo en que ceñirse
y sin cuerda, parados.
Pero al decirme: “tú”
a mí, sí, a mí, entre todos-,
más alto ya que estrellas
o corales estuve.
Y mi gozo
se echó a rodar, prendido
a tu ser, en tu pulso.
Posesión tú me dabas
de mí, al dárteme tú.
Viví, vivo. ¿Hasta cuándo?
Sé que te volverás
atrás. Cuando te vayas
retornaré a ese sordo
mundo, sin diferencias,
del gramo, de la gota,
en el agua, en el peso.
Uno más seré yo
al tenerte de menos.
Y perderé mi nombre,
mi edad, mis señas, todo
perdido en mí, de mí.
Vuelto al osario inmenso
de los que no se han muerto
y ya no tienen nada
que morirse en la vida.

Tutto il potere del vero amore

Quando tu mi hai scelto è una poesia di Pedro Salinas che mette in scena cosa riesce a suscitare l’amore in chi ha la fortuna di viverlo veramente.

Certo il tono della poesia è un po’ apocalittico, ma, quando si vuole dare evidenza ai propri sentimenti la poesia aiuta a liberare le catene del controllo e a dare sfogo a ciò che si vive dentro.

La storia d’amore tra il poeta e Katherine vive di poca presenza fisica, la giovane donna alla fine dell’estate del 1932 dovette fare ristorno negli Stati Uniti e Pedro rimane con la moglie  in Spagna.

Malgrado il poco tempo passato insieme, per Pedro Salinas la sua Katherine diventa la musa ispiratrice di ben 70 poesie che hanno permesso di creare una delle raccolte di poesie d’amore più belle della letteratura.

Un amore che è tutto, è sentimento allo stato puro, esprime emozioni che riguardano ogni cosa possa essere una relazione d’amore.

È un amore totalizzante che prende per intero la mente, l’anima, il corpo del poeta facendo sprigionare una carica di versi che rendono tributo al concetto infinito di amore.

Il poema 62 di una raccolta di vera poesia d’amore

Quando tu mi hai scelto è il verso che dà inizio alla poesia e per certi versi ne offre anche il convenzionale titolo, di fatto nella raccolta il componimento è riportato semplicemente con il numero 62.

Come abbiamo detto prima, infatti, la raccolta di cui fa parte la nostra poesia è come se fosse una “meta-poesia” formata da tantissime liriche. Per questo il titolo lo offre soltanto la raccolta nella sua totalità.

Ma, Quando tu mi hai scelto come si evince chiaramente rende immediatamente un tributo alla sua Musa. Malgrado, lui fosse già un grande poeta, un professore affermato è la donna ad aver scelto lui. È il riconoscimento non banale dell’altra.

La poesia è divisa in due parti

La scelta di lei trasforma la vita in felicità

La prima parte mette al centro la scelta della ragazza di accettare l’amore del poeta e gli effetti che ha generato nel poeta la nscita della relazione. Parte dal verso 1 alla prima metà del 26. La seconda dal Fino a quando? (la seconda metà del verso 26) fino alla fine.

Il poeta evidenzia immediatamente come se l’amore della donna lo avesse fatto rinascere. La sua vita era anonima, anonima, triste, banale, priva di significato.

“Ma quando mi hai detto : ‘Tu’ – a me, sì, a me, fra tutti – ” nella vita del poeta cambiò ogni cosa. È come se il poeta avesse fatto incetta di superpoteri e fosse diventato un supereroe. D’altronde sono questi gli effetti miracolosi dell’amore, che un po’ tutti vorrebbero vivere o rivivere.

Pedro Salinas compone versi che danno il senso del cambiamento che è avvenuto in lui. Una carica di autostima ha preso finalmente il sopravvento nella sua persona. Sono questi gli effetti miracolosi dell’amore.

“Sino allora mai ero stato più alto delle vette del mondo”, dice Salinas. E continua, “Non ero mai sceso più sotto delle profondità massime segnalate sulle carte di mare”. Queste frasi rendono evidente che l’amore può far farci diventare esseri “eccezionali”.

L’amore finisce per creare dipendenza. Tutta la vita del poeta si focalizza sulla donna americana. Il poeta grazie a lei vive la gioia e la libertà di potersi sentire magicamente felice. Di fatto inizia a vivere.

La paura del poeta di perdere ciò che sta vivendo e tornare al grigiore della vita

La seconda parte della poesia inizia con una domanda.”Fino a quando?” sottolinea il poeta spagnolo. Quando tempo durerà la relazione e lo stato di benessere che questo amore a generare?

Pedro Salinas in modo lucido comprende che un rapporto così complesso è destinato a finire. Riconosce che i superpoteri che i super poteri che gli ha donato questo amore, finiranno per disperdersi.

Quell’amore era destinato a finire e il poeta piomberà nell’anonimato dell’esistenza. Non sarà più il supereroe, non sarà il protagonista di eventi sensazionali. Diventerà un uomo qualunque.

Sarò uno dei tanti
quando non ti avrò più.
E perderò il mio nome,
i miei anni, i miei tratti,
tutto perduto in me, di me.

Nel momento in cui la donna lo lascerà, Pedro Salinas perderà ogni cosa, si ritroverà nel grigiore della vita pre-Kathrine. Diventerà come i morti viventi, come gli zombie. Si ritroverà a fluttuare in balia di una vita che non merita di essere vissuta.

Senza quell’amore tutto è destinato a finire e come tale Pedro Salinas finisce per dare il massimo dei riconoscimenti alla donna che gli genera tutto questo.

Senza di lei sarà persa ogni cosa, il presente diventerà come il vivere in un cimitero di morti che camminano, senza nessuna possibilità di poter godere delle gioie della vita.

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