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“Una mezzanotte d’agosto” (1899) di Thomas Hardy, geniale poesia sul rispetto della natura e della diversità

Entra nel magico mondo di "Una mezzanotte d'agosto" la poesia di Thomas Hardy che lancia un messaggio di uguaglianza nei confronti di tutti gli esseri viventi e della natura che ci ospita.

Una mezzanotte d’agosto è una poesia di Thomas Hardy che offre un grande messaggio di amore nei confronti di tutti gli esseri viventi, di rispetto per la natura e, leggendolo con gli occhi di oggi, di grande inclusione sociale. 

Questa poesia ci dona un messaggio stupendo, ovvero che tutte le vite che esistono sulla terra sono un prodotto della natura e ogni essere vivente ha il diritto di rivendicare il proprio posto.

Lo stesso vale per tutti gli esseri umani qualsiasi sia la cultura, il genere, l’origine, la fede religiosa, il colore della pelle, le convinzioni ideologiche.

An August Midnight fu scritta nel 1899 e fa parte della raccolta Poems of the Past and the Present (Poesie del Passato e del Presente) di Thomas Hardy pubblicata nel 1901. 

Thomas Hardy era interessato alla “storia naturale” e aveva una visione molto inclusiva del rapporto tra uomo e natura. La poesia presenta, infatti, in modo originale l’incontro di un uomo con cinque insetti. Tuttavia, l’uomo e gli insetti sono descritti come uguali, generando empatia tra l’essere umano e le piccole creature.

Ma leggiamo la poesia per coglierne il grande significato. Seguendo la cronaca dovremmo far nostro il messaggio del poeta inglese. 

Una mezzanotte d’agosto di Thomas Hardy

I

Una lampada in ombra e una tenda ondeggiante,
e il battito di un orologio da un piano lontano:
Su questa scena entrano – con le ali, le corna e gli aculei
una libellula, una falena e un bombo;
Mentre in mezzo alla mia pagina si trova oziosamente
Una mosca assonnata, che si strofina le mani…

II
Così ci incontriamo noi cinque, in questo luogo immobile,
in questo punto del tempo, in questo punto dello spazio.
-I miei ospiti imbrattano il mio verso appena scritto,
o sbattono contro la lampada e cadono supini.
“I più umili di Dio, loro!”. Penso. Ma perché?
Conoscono segreti della Terra che io non conosco.

(Traduzione Libreriamo)

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An August Midnight, Thomas Hardy

I
A shaded lamp and a waving blind,
And the beat of a clock from a distant floor:
On this scene enter—winged, horned, and spined—
A longlegs, a moth, and a dumbledore;
While ‘mid my page there idly stands
A sleepy fly, that rubs its hands…

II
Thus meet we five, in this still place,
At this point of time, at this point in space.
—My guests besmear my new-penned line,
Or bang at the lamp and fall supine.
“God’s humblest, they!” I muse. Yet why?
They know Earth-secrets that know not I.

Il significato di Una mezzanotte d’agosto

Una mezzanotte d’agosto è una poesia sulla natura e i suoi elementi di Thomas Hardy. Lo scrittore inglese è noto per la sua sottile interpretazione della bellezza della natura. Le sue opere testimoniano il suo amore per la natura e il rispetto di tutti gli esseri viventi.

Nella poesia l’autore incontra i quattro insetti in una notte d’agosto. Il poeta non crea loro nessun danno né li scaccia. Al contrario, li tratta come suoi visitatori e dà loro lo stesso spazio nella sua stanza.

Gli insetti sono presentati come ospiti e sono personificati dalle loro descrizioni. Tra questi la mosca ha caratteristiche più umane rispetto a quelli descritti in precedenza, perché è presentata in modo più dettagliato e compie azioni umane. 

La seconda strofa di Una mezzanotte d’agosto riflette sull’incontro con gli insetti. La voce lirica si riferisce direttamente all’incontro con i quattro insetti, “Così ci incontriamo noi cinque”, e si concentra sul tempo e sullo spazio per ingrandire l’incontro.

Ciò che colpisce dal finale della poesia è che Thomas Hardy si dichiara uguale agli insetti. Il poeta attraverso i suoi versi ci fa respirare l’atmosfera che si vive nella stanza. La luce della lampada e il volare forsennato degli insetti. Attratti dalla luce della lampada finiscono per sbattere e cadere supini sulla pagina del libro dello scrittore il cui inchiostro è ancora fresco.

Per tanti quegli insetti potrebbero rappresentare fastidio, paura, disgusto. Per Thomas Hardy invece “I più umili di Dio, loro!” Il poeta riconosce il grande dono che la vita ci ha dato e l’infinita bellezza della natura, dove tutto ha un senso, compreso 4 insetti che potrebbero apparire fastidiosi. 

Non solo, l’autore riconosce in queste creature il fatto che “Conoscono segreti della Terra che io non conosco.” Gli insetti, cosi come moltissime altre specie viventi vivono in modo armonico con la natura, rispettandola e proteggendola. 

Gli esseri umani, purtroppo, non sanno convivere con questa armonia naturale, ritenendosi superiori rispetto a qualsiasi specie vivente e cercando di dominare ogni cosa, senza aver paura di distruggere pur di affermare il proprio dominio. 

Thomas Hardy, come Francesco D’Assisi, cambia il punto di vista, cercando di far capire che ogni essere umano deve essere rispettoso di qualsiasi vita presente sulla Terra e della natura che lo ospita. Ecco perché questa poesia dovrebbe diventare il manifesto della tolleranza umana e del rispetto della natura.

Ci sembra molto strano che una poesia così originale e visionaria non abbia avuto molte attenzioni in Italia. A nostro avviso dovrebbe diventare anche oggetto d’insegnamento nelle scuole. 

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