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100 donne straordinarie a cui le nuove generazioni dovrebbero ispirarsi

"Storie della buonanotte per bambine ribelli" spinge le bambine a crescere con l'idea che nella vita potranno diventare ciò che vogliono

MILANO – Le storie ci educano, ci formano e ci trasformano ed è per questa ragione che è importante leggere le storie giuste. Dai valori, dall’esempio e dalla visione del mondo che trasmettono le storie che leggiamo e che – da piccoli – ascoltiamo dipende, in larga parte, il modo in cui decideremo di affrontare la vita. Ed è forse proprio per questa ragione che 30.000 persone provenienti da 75 diversi paesi hanno creduto in “Storie della buonanotte per bambine ribelli” (Mondadori): perché vogliono che le loro figlie crescano con l’idea che nella vita potranno diventare ciò che vogliono, e non soltanto le mogli e le principesse che le favole hanno raccontato finora. Questo libro, pubblicato grazie al crowdfunding, racconta infatti 100 vite di donne straordinarie che hanno sognato in grande. Donne come Serena Williams, Malala Yousafzai, Rita Levi Montalcini, Frida Kalo, Margherita Hack e Michelle Obama. Le autrici Elena Favilli e Francesca Cavallo hanno raccolto 1.300.000 dollari prima ancora di scrivere il libro, cifra che mostra quanto l’idea sia piaciuta alle persone, desiderose di storie capaci di rompere gli schemi.

DONNE DA TUTTO IL MONDO – “Oltre ai soldi – hanno raccontato ieri sera le autrici alla Libreria Rizzoli di Milano – da tutto il mondo sono arrivate anche tantissime storie”. Le donne protagoniste di questo libro hanno fatto o fanno le più diverse professioni, “perché volevamo dimostrare alle bambine e ai bambini che le donne sono in grado di fare qualsiasi cosa vogliano”. Sono donne provenienti da tutto il mondo e appartenenti alle più diverse culture, cosa che ha dato un taglio internazionale all’opera. “Molto di quello che è stato fatto dalle donne è straordinario ma il più delle volte è stato sminuito – hanno raccontato le autrici – basta pensare alla prima faraona egizia, venuta ben prima di Cleopatra. Alla sua morte fu letteralmente cancellata perché volevano eliminare le sue impronte: l’obiettivo era evitare che altre donne potessero pensare di poter occupare una posizione di poter di quel rango”.

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Da sinistra a destra: Elena Favilli, Luciana Littizzetto, Francesca Cavallo Libreria Rizzoli, Milano.

IL SOGNO – Sono donne estremamente diverse ma accomunate dal sogno e la voglia di realizzarsi. “Quando le donne hanno idee grandi vengono definite naïf mentre gli uomini sono dei visionari”, hanno detto le autrici. Queste storie non sono tutte storie a lieto fine ma ridefiniscono l’idea di successo. Emblematica è la storia di Alfonsina Strada, la prima donna a partecipare al Giro d’Italia. Poco importa che sia arrivata ultima. Storie che ci insegnano quanto sia importante osare, come dimostra la storia di Coco Chanel, che cominciò a cucire i ritagli di stoffa che trovava nell’orfanotrofio in cui viveva. Donne che sono andate lontano, perché capaci di immaginare un mondo diverso da quello che vedevano intorno a loro. Donne caparbie, che insegnano che non sempre si riescono a realizzare i propri sogni ma anche che a volte bisogna combattere più volte la stessa battaglia per poter vincere. “Un libro che non è pedante o didascalico – ha detto Luciana Littizzetto che dialogava con le autrici – racconta storie che hanno un’urgenza, quella che provi quando ti innamori”.

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