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Il Corriere della Sera propone una collana di gialli d’autore

Nuovo appuntamento per gli amanti del genere giallo. L’iniziativa del Corriere di proporre una collana di gialli ha visto la luce lo scorso 9 febbraio...
In allegato al quotidiano di Via Solferino è possibile leggere venti volumi dedicati agli appassionati del genere giallo, in una collana "da brivido"

MILANO – Nuovo appuntamento per gli amanti del genere giallo. L’iniziativa del Corriere di proporre una collana di gialli ha visto la luce lo scorso 9 febbraio e proseguirà, ogni sabato, fino al 22 giugno, per un totale di venti volumi.Con il quotidiano di sabato 16 febbraio, in edicola, sarà possibile trovare la seconda uscita, “L’alibi di Scotland Yard” di Don Betteridge. Alla fine dell’articolo è possibile leggere in anteprima un estratto del libro.

LA COLLANA GIALLI DEL CORRIERE
– Corriere della Sera ha scelto i libri gialli più appassionanti della migliore tradizione angloamericana, opere che hanno aperto la strada al thriller moderno. La grande letteratura si fa mistero, intrigo, suspense: delitti efferati, atmosfere inquietanti, detective e grandi autori, da scoprire settimana dopo settimana, pagina dopo pagina. La testata di via Solferino ha progettato una collana di 20 libri gialli, in uscita a cadenza settimanale. La prima uscita, avvenuta lo scorso 9 febbraio come supplemento al giornale, è stata dedicata a “La casa dei sette cadaveri” di Jefferson Farjeon, un mystery scritto nel 1939.

L’OBIETTIVO
– Gli autori non sono molto noti in Italia, tutti di provenienza anglosassone, come Berkeley, Rinehart, Fitzsimmons, Parke…con ottime traduzioni. Gialli di tipo classico, tradizionali, che possono essere apprezzati da chi ama i grandi pilastri del genere (Agatha Christie, Simenon, Chandler ecc). Il Corriere della Sera, più che al raggiungimento di obiettivi numerici nelle vendite dei volumi, punta a creare un appuntamento settimanale presso gli appassionati del genere, che possa dare quindi i suoi frutti sulla lunga durata. Il concetto che vorrebbe veicolare è la nascita dei Gialli del Corriere della Sera, una collana di libri appassionanti, per amanti del genere e per chi lo vuole scoprire, scelti e garantiti dal giornale.

LA SECONDA USCITA
– "Subito dopo aver ucciso Monckham andai direttamente a Scotland Yard. Mi sembrava il posto migliore per crearmi un alibi". Inizia così “L’alibi di Scotland Yard” di Don Betteridge, seconda uscita della collana e in edicola sabato 16 febbraio. Nonostante l’apparenza il lettore non saprà fino alla fine – in realtà fino all’ultima riga del libro – chi è il colpevole, sebbene quest’ultimo ci racconti in prima persona i suoi movimenti. Monckham, la vittima, era un ricattatore che aveva estorto denaro a numerose persone. Dunque sono in molti quelli che avevano un movente e che hanno tratto vantaggio dalla sua morte. Ma chi fra loro è il narratore assassino? Un assassino che, anche se attentissimo a non tradirsi, è però estremamente fair nei confronti delle altre persone coinvolte al punto da intervenire con opportune anonime indicazioni agli inquirenti per dimostrare come il presunto colpevole di turno non possa aver commesso il crimine. Un libro anomalo nel suo genere, una sfida al lettore che non potrà fare a meno di cercare di superare in astuzia l’autore Betteridge Don e scoprire il colpevole prima che gli venga svelato. In fondo all’articolo è possibile leggere un breve estratto.

15 febbraio 2013

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