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De Gregori e Zalone uniti dalla musica con l’album “Pastiche”

Francesco De Gregori e Ceccho Zalone insieme per la musica con l'attesissimo album musicale "Pastiche". Un progetto sorprendente, un'esperienza musicale straordinaria.

Esce oggi venerdì 12 aprile l’attesissimo album “Pastiche” (Columbia Records / Sony Music), un progetto sorprendete e un’esperienza musicale straordinaria che vanta come protagonisti di questo magnifico colpo di scena nella migliore musica italiana il cantautore e musicista Francesco De Gregori insieme all’attore e anche pianista Checco Zalone, pseudonimo di Luca Pasquale Medici.

L’ambizioso progetto musicale si compone di quindici brani in cui la voce inconfondibile di Francesco De Gregori è accompagnata al pianoforte da Checco Zalone che, per la prima volta, sveste i panni di attore per indossare quelli di musicista.

“Pastiche” il disco

Un disco sorprendente registrato in presa diretta in varie sessioni, fra il 2023 e il 2024, e contraddistinto da un suono soft e da un’accennata atmosfera dal sapore vintage.

La copertina è un dichiarato omaggio a un vecchio disco di Renato Carosone, dal titolo “CAROSELLO CAROSONE N.2”.

L’album sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei formati CD, doppio LP nero e doppio LP nero numerato e autografato, quest’ultimo in esclusiva sullo Store Sony Music.

Partendo dall’inedito “Giusto o sbagliato”, attualmente in rotazione radiofonica, si snoda attraverso una generosa incursione nella migliore musica italiana, dove le canzoni di De Gregori si alternano con quelle di autori come Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti e dello stesso Zalone.

Cover Pastiche
Cover Pastiche

 

Checco Zalone si rivela qui musicista eccellente ed eclettico, in grado di muoversi con leggerezza e senza manierismi fra blues, jazz e musica classica, restituendo così al canto di De Gregori la dimensione più lirica ed intima.

I due sono accompagnati dalla band di De Gregori a cui si sono aggiunti per alcune session altri musicisti tra cui Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria), Francesca La Colla (cori), Ezio De Rosa (trombone), Massimiliano Filosi (sax tenore e baritone) e Sergio Vitale (tromba).

La versione speciale del singolo “Giusto o sbagliato”, che vede al piano ancora una volta Checco Zalone, è stata realizzata con l’Orchestra Italiana del Cinema, l’arrangiamento e la direzione d’orchestra sono a firma del Maestro Roberto Molinelli.

La tracklist

Giusto o sbagliato (singolo in radio), Pezzi di vetro, Pittori della domenica, Rimmel, Putesse essere allero, Atlantide, Storia di Pinocchio, La prima Repubblica, Le cose della vita, Falso Movimento, Alejandro, Pittori della domenica (versione piano e voce), Giusto o sbagliato (versione con orchestra), Buonanotte Fiorellino, Ciao ciao.

Il concerto

Imperdibile l’occasione esclusiva di assistere al concerto alle Terme di Caracalla di Roma il 5 e il 9 giugno 2024  con “DE GREGORI ZALONE – VOCE E PIANO (& BAND)”.

Francesco De Gregori

Nasce a Roma il 4 aprile del 1951. Trascorre parte della sua infanzia a Pescara per poi fare rientro stabilmente nella Capitale alla fine degli anni Cinquanta.

A Roma frequenta il liceo classico Virgilio, dove vive in prima persona gli eventi e i fermenti politici del movimento studentesco del ’68.

Fortemente ispirato dalla musica e dai testi di Fabrizio De Andrè ma anche successivamente dalle canzoni di Bob Dylan, De Gregori inizia ad esibirsi, appena sedicenne, al Folkstudio, presentato dal fratello maggiore Luigi, anche lui musicista.

Il Folkstudio è frequentato da altri giovani cantautori come Antonello Venditti, Mimmo Locasciulli, Stefano Rosso, Giorgio Lo Cascio, Paolo Pietrangeli; da jazzisti come Mario Schiano e Marcello Melis.

Il 1972 è l’anno dell’esordio discografico. “Theorius Campus” vede De Gregori condividere con l’amico Venditti, anche lui al suo primo disco, questo lavoro ancora acerbo dove la canzone più interessante (almeno per quanto riguarda De Gregori) è “Signora Aquilone”.

Nonostante il deludente riscontro commerciale di “Theorius Campus” l’anno successivo, grazie alla coraggiosa produzione di Edoardo De Angelis, Francesco De Gregori realizza, per la IT di Vincenzo Micocci, il 33 giri “Alice non lo sa”.

Checco Zalone

Luca Pasquale Medici, in arte Checco Zalone, è nato il 3 giugno 1977 a Capurso, in provincia di Bari.

Zalone ha frequentato il Liceo Scientifico di Conversano, città metropolitana di Bari, per poi laurearsi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Avvia la sua carriera in ambito musicale, suonando con diversi musicisti jazz pugliesi, tra cui Vito Ottolino e Pino Mazzarano.

Artista comico del laboratorio Zelig, presente nella città di Bari, grazie a questo canale Checco Zalone raggiunge la notorietà a livello nazionale quando nel 2005 arriva sul palco della trasmissione tv “Zelig Off”.

Successo che esplode poi a “Zelig Circus” successivamente la sua imitazione della cantante Carmen Consoli.

Da lì un successo dopo l’altro sino all’approdo al cinema quando nel mese di novembre 2009 esce al cinema il suo primo film dal titolo “Cado dalle nubi”.

Parallelamente esce il  suo disco che contiene tutte le canzoni del film.

Arriva anche una candidatura ai David di Donatello 2010 per la miglior canzone.

Checco Zalone torna sul grande schermo nel 2011 con il film “Che bella giornata“; la regia, come per il primo film, è di Gennaro Nunziante. In poche settimane “Che bella giornata” diventa il film italiano più visto di sempre, superando gli incassi del film “La vita è bella” (1997) per il quale Roberto Benigni ricevette un Oscar.

Sempre con lo stesso regista, Zalone torna nelle sale nel novembre del 2013: il nuovo film si intitola “Sole a catinelle“.

Garanzia di successo, Zalone, prosegue la sua carriera nel cinema con il film “Quo Vado?”: dopo il primo giorno totalizza il record storico italiano di 7 milioni di Euro di incassi; dopo due giorni il film realizza oltre 14 milioni di Euro.

E ancora nel 2020 al cinema con il film che si intitola “Tolo Tolo” in cui oltre ad essere l’attore protagonista, Zalone è anche il regista. Il film esordisce con un record: l’incasso più alto nella storia del cinema italiano.

Photocredits: Daniele Barraco

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