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Budgets Challenge libraries, quando la biblioteca diventa luogo di integrazione culturale

Le biblioteche vengono identificate nell'immaginario collettivo come luoghi in cui viene custodito il sapere. E' invece raro che le si pensi come luoghi di integrazione culturale e sociale...

Quello portato avanti dalle Budgets Challenge libraries di Brooklyn è un  efficace progetto di diffusione della cultura e di agevolazione dell’integrazione

MILANO – Le biblioteche vengono identificate nell’immaginario collettivo come luoghi in cui viene custodito il sapere. E’ raro che le si pensi come luoghi di integrazione culturale e sociale, dove vengono organizzati corsi di lingua per gli stranieri, di cittadinanza, e numerose altre iniziative. Tutto questo invece avviene realmente, nelle Budgets Challenge libraries. Il New York Times ha recentemente affrontato questo argomento, spiegando come si tratti a tutti gli effetti di un nuovo ed efficace progetto di diffusione della cultura e di agevolazione dell’integrazione.

L’INTEGRAZIONE CULTURALE PASSA DALLE BIBLIOTECHE
–  Si può sempre dire che stagione dell’anno sia dallo schieramento di libri che salutano i visitatori della succursale di Sheepshead Bay della biblioteca di Brooklyn . Nei giorni precedenti l’Election Day, ad esempio, posto d’onore occupavano volumi sul suffragio universale femminile, sulla Costituzione e la democrazia. “Abbiamo incontri educativi per ricordare alla comunità il privilegi del voto” dice Svetlana Negrimovsakaya, supervisore della succursale “spieghiamo loro come mai molte persone abbiano affrontato delle difficoltà per avere il diritto di voto”. E le persone che affollano questa biblioteca conoscono bene il disagio e la difficoltà. Molti, inclusa Ms Negrimovsakaya, provengono dall’ Ex Unione Sovietica. Molti altri dalla Cina o dall’America Latina. C’è anche qualche albanese, polacco e pakistano.

INTEGRAZIONE SOCIALE E CULTURALE – Tutte queste persone, di provenienze   diverse, hanno però qualcosa in comune: un anno fa hanno vissuto la tragedia del drammatico passaggio dell’uragano Sandy. Sheepshead Bay fu una delle zone più colpite, e la biblioteca stessa subì ingenti danni, ma, a tre mesi dalla tempesta, venne riaperta per offrire nuovamente libri, internet e qualche consiglio, oltre ad un importante segno di rinascita per gli abitanti della zona.
Purtroppo però il considerevole ruolo delle biblioteche nella diffusione della cultura e nell’agevolazione dell’integrazione non sempre viene riconosciuto. Infatti sempre meno fondi vengono devoluti alle biblioteche. Secondo un rapporto dello scorso gennaio del Centre for Urban Future, dal 2008 le biblioteche di Manhattan, Brooklyn e del Queens hanno subito tagli di quasi 65 milioni di dollari.

LE INEVITABILI DIFFICOLTA’ ECONOMICHE – Gli effetti della riduzione del budget sono facilmente intuibili: ritardi nel rinnovamento del patrimonio librario, diminuzione del personale e delle ore di apertura. “ Basterebbero 50 milioni di dollari in più ogni anno, e tutte le biblioteche della città potrebbero stare aperte per 50 ore alla settimana invece che le attuali 43” sostiene Julia Sandrof, presidente della Fondazione Charles H. Reveson, che ha di recente donato 10.000 dollari alla filiale di Sheepshead Bay “ Se parliamo di una economia basata sulla  conoscenza, questo è quello di cui abbiamo bisogno” continua Ms Sandrof “il problema è che c’è un divario enorme tra chi prende decisioni in questa città, persone che possono pagare per libri e iPads, e la realtà delle librerie della città”.

I SERVIZI OFFERTI – Nonostante queste difficoltà,  biblioteche come la Sheepshead Bay offrono innumerevoli servizi ad un flusso interminabile di persone, compreso corsi di lingua e cittadinanza, scacchi, letture per bambini in età prescolare, ed anche un fan club di letteratura russa.  “Se vuoi essere educato, devi entrare in contatto con la cultura” dice Laura Sermassan, immigrata dalla Romania, che porta i suoi tre figli in biblioteca ogni giorno dopo la scuola “è un luogo di integrazione nella cultura americana. Un supporto”.

CULTURA ED INTEGRAZIONE NELLA QUOTIDIANITA’ – Ms. Negrimovsakaya nel suo ufficio, dove, sullo scaffale dietro la scrivania tiene dizionari di Yiddish, Cinese, Russo e Inglese, mentre organizza la riunione in vista della celebrazione della rinascita della comunità dopo la distruzione portata da Sandy, ci racconta di una donna che un giorno si presentò in biblioteca in pantofole chiedendo di avere accesso ad Internet. “io le chiesi se fosse mai stata su Internet” dice Ms Negrimovsakaya “ lei mi disse – no, non ho mai visto neanche un computer in Russia-. Quindi le feci semplicemente una nuova domanda: ha la tessera della biblioteca?” “tessera della biblioteca? Io ho la tessera della metropolitana”.

Greta Parigi

12 novembre 2013

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