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”L’età d’oro di Milano”, a Palazzo Reale luci e colori celebrano lo splendore del Quattrocento milanese

Celebrare il nuovo 'Rinascimento milanese' che la città sta vivendo grazie ad Expo attraverso un gioco di luce e colori. Fino al 21 giugno sulla facciata di Palazzo Reale sarà proiettata “L’età d’oro di Milano”, quindici minuti di luci e colori...

Fino al 21 giugno, ogni sera dalle 21:30 alle 24:00, la facciata di Palazzo Reale si animerà con proiezioni dedicate allo splendore del Quattrocento milanese. L’Assessore Del Corno: “Un progetto multimediale, che racconta, attraverso le immagini e la musica, lo splendore di un’epoca della storia dell’arte e della cultura di Milano”

MILANO – Celebrare il nuovo ‘Rinascimento milanese’ che la città sta vivendo grazie ad Expo attraverso un gioco di luce e colori. Fino al 21 giugno sulla facciata di Palazzo Reale sarà proiettata “L’età d’oro di Milano”, quindici minuti di luci e colori, musica e proiezioni per raccontare – in forma libera e poetica – lo splendore del Quattrocento milanese. L’iniziativa fa parte di Expo in città, è promossa dal Comune e Agon, con Interni come mediapartner, e con il contributo di Snam.

OMAGGIO ALL’ETA’ DELL’ORO – È di pochi giorni fa la dichiarazione del Finalcial Times, secondo il quale Milano sta vivendo un nuovo Rinascimento: un’inattesa metamorfosi della città che si mostra “protesa verso una nuova identità”. Ma il primo Rinascimento, la prima, vera “Età d’oro” di questa città è stato il Quattrocento, il secolo che rese famosa la città in Europa sotto il ducato prima dei Visconti e poi degli Sforza e che si vuol celebrare attraverso un’opera urbana multimediale nel cuore di Milano: Palazzo Reale.

NUOVO RINASCIMENTO CON EXPO – “Questo progetto multimediale, che fa parte del palinsesto di ExpoinCittà, è un modo straordinario per raccontare, attraverso le immagini e la musica, lo splendore di un’epoca della storia dell’arte e della cultura di Milano e per collegarla idealmente al momento straordinario che la nostra città sta vivendo in questi mesi in occasione di Expo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno – milanesi e turisti potranno vedere la capacità evocativa che l’arte possiede in un luogo proprio nel cuore della città”.

LE IMMAGINI PROIETTATE – Le grandi immagini proiettate, ispirate all’iconografia dell’epoca (tarocchi, miniature, affreschi, disegni leonardeschi etc.), scelte ed elaborate da Castagnaravelli, cercano di suggerire il “clima” dell’epoca, pur con richiami al mondo di oggi, soprattutto nel finale. del video, in cui il mondo di ieri e di oggi convivono in una giostra festosa. Grande attenzione è stata dedicata alla musica, ispirata alle composizioni, agli strumenti, alla vocalità dell’epoca, ed anche ad elementi del paesaggio sonoro tipico della città nel XV secolo. Una rielaborazione attenta al linguaggio contemporaneo per la composizione del sound design e della musica, originata da un Sanctus di Franchino Gaffurio, maestro di cappella del Duomo di Milano ritratto da Leonardo in un suo celebre dipinto. e curata per Agon, da Roberto Andreoni, Pietro Pirelli, Antonello Raggi e Giorgio Sancristoforo. La Regia del suono è curata da Massimo Marchi, mentre drammaturgia e regia visiva da Paolo Castagna.

 

28 maggio 2015

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