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Ilvo Diamanti e Gian Antonio Stella, ”I giovani? Devono ribellarsi e leggere di più”

DAL NOSTRO INVIATO A PASSAPAROLA - La prima giornata di ''Passaparola'' - la IX edizione del Forum del libro, tenutasi a Vicenza nel finesettimana scorso dal 26 al 28 ottobre - ha ospitato due protagonisti della cultura e dell'informazione vicentina, penne dei maggiori quotidiani nazionali, ma soprattutto esperti di questioni italiche e nord-estine, Gian Antonio Stella e Ilvo Diamanti...
In occasione del Forum del libro “Passaparola”, tenutosi a Vicenza dal 26 al 28 ottobre, Palazzo Leoni Montanari ha ospitato due esponenti della cultura e dell’informazione vicentina per discutere di giovani e cultura
 

VICENZA – La prima giornata di “Passaparola” – la IX edizione del Forum del libro, tenutasi a Vicenza nel finesettimana scorso dal 26 al 28 ottobre – ha ospitato due protagonisti della cultura e dell’informazione vicentina, penne dei maggiori quotidiani nazionali, ma soprattutto esperti di questioni italiche e nord-estine, Gian Antonio Stella e Ilvo Diamanti. Nell’incontro “Leggere Vicenza”, tenutosi a Palazzo Leoni Montanari venerdì pomeriggio, Stella e Diamanti hanno discusso con Marcella Decaro e Alessandra Moretti di libri, lettura e vicentinità, non trascurando il ruolo dei giovani nella società di oggi.

L’ITALIA NON È UN PAESE SERIO – La pioggia non ha fermato oltre 200 persone questo pomeriggio alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari. Erano tutte lì per ascoltare Gian Antonio Stella e Ilvo Diamanti, che introdotti da Alessandra Moretti (vicesindaco di Vicenza), hanno discusso insieme a Marcella Decaro di libri, lettura, vicentinità e nordestinità, neologismo che vuole raccontare un territorio che c’è nella mente e non nello spazio, o che almeno non è definito. “I tempi sono cambiati, i libri hanno perso valore per un’economia intera, per una società. Si chiudono librerie e si aprono negozi di maschere, come a Venezia, dimenticandosi cosa rappresentano i libri”. A parlare è Gian Antonio Stella, che di libri ne ha scritti diversi. Per lui “L’Italia non è un paese serio, perché si arriva a dimenticarsi dei libri quando invece rappresentano molto più di quanto si possa immaginare”.  Anche per Ilvo Diamanti, sociologo e firma di La Repubblica, la situazione non è rosea. “Il libro è una cosa che ha fatto crescer tutti noi, che forse oggi manca ai giovani”. 

LA RIVOLUZIONE NELLA CULLA – Proprio questa parola, giovani, ha aperto una parentesi sullo stato della realtà giovanile in Italia, dove sempre più giovani fanno fatica a trovare la propria indipendenza, economica e non solo. “I giovani però non sono arrabbiati, non stanno reagendo molto, dovrebbero fare qualcosa di più, anche se qualcosa si sta muovendo”. Non a caso cita una pubblicazione che consiglia, “La rivoluzione nella culla”, dove si racconta di un Veneto che comunque cresce in popolazione ma non in azione, e il messaggio appare forte e chiaro. “I giovani devono strappare di mano i posti da dirigenti ai vecchi, prendere posizione ed agire”. Tempi tristi suggeriva una sua pubblicazione, ma forse anche strani, se proprio chi siede nelle poltrone della classe dirigente dice che i giovani stessi devono spodestarli. 

Carlo Forte
fotografie © Marco Zorzanello
29 ottobre 2012

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