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”Architetture svelate”, il patrimonio immobiliare della Camera di Commercio visto attraverso gli scatti di dieci artisti

Architetture di linee e volumi che diventano arte fotografica, così la Camera di commercio si presenta in maniera inedita al pubblico milanese. Grazie agli scatti di otto giovani fotografi emergenti che si affiancano a quelli di quattro maestri. Una galleria di sessanta fotografie per raccontare gli interni e gli esterni di alcuni palazzi storici milanesi...

Una mostra fotografica allestita a Palazzo Giureconsulti valorizza il pregio architettonico degli edifici della Camera di Commercio

 

MILANO – Architetture di linee e volumi che diventano arte fotografica, così la Camera di Commercio si presenta in maniera inedita al pubblico milanese. Grazie agli scatti di otto giovani fotografi emergenti che si affiancano a quelli di quattro maestri. Una galleria di sessanta fotografie per raccontare gli interni e gli esterni di alcuni palazzi storici milanesi, tra cui Palazzo Giureconsulti davanti a piazza Duomo, Palazzo Turati e Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa, in una mostra allestita a Palazzo Giureconsulti dal titolo “Architetture svelate”.

GLI ARTISTI – La mostra fa parte di un progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare della Camera di Commercio attraverso la fotografia, e rappresenta il momento conclusivo di un’iniziativa condotta a cavallo tra 2011 e 2012, che ha visto coinvolti otto giovani fotografi emergenti selezionati dall’agenzia Contrasto attraverso una giuria composta da 4 grandi maestri dell’arte fotografica: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Massimo Siragusa, Vincenzo Castella. Questi i nomi degli otto giovani artisti: Alfredo Chiarappa, Nicolò Degiorgis, Edoardo Delille, Giovanni Hänninen, Alessandro Imbriaco, Daniele Pio Marzorati, Lorenzo Morri e Ruben Salvatori, che hanno realizzato ciascuno 10 scatti. Nella mostra viene proposta una selezione di 56 fotografie, che vanno ad affiancare i 4 scatti d’autore realizzati dai “big”, per un totale di 60 immagini esposte in  percorso curato da allestitori museali professionisti.

UN’OPPORTUNITÀ PER DARE RISALTO AL TALENTO DEI GIOVANI – “Questa esposizione rappresenta un’opportunità per dare risalto al talento e alla creatività dei giovani fotografi, in linea con le politiche istituzionali che come Camera di commercio seguiamo in tema di valorizzazione della creatività e dell’inventiva al servizio del mondo della produzione”, dichiara Pier Andrea Chevallard, segretario della Camera di commercio di Milano. “Attraverso la mostra si è voluto rendere partecipe la città dei risultati di questo progetto che parte dalla  documentazione, attraverso scatti fotografici, degli immobili degli enti pubblici per presentare al pubblico in una veste nuova e condivisa i luoghi delle istituzioni economiche della città.”

LO SGUARDO ARTISTICO RIVELATORE – L’occhio e lo scatto del fotografo svelano, come dice il titolo stesso della mostra, aspetti delle architetture che sfuggono allo sguardo del comune visitatore o del passante. “Uno degli obiettivi dell’iniziativa è quello di valorizzare il pregio architettonico di edifici che normalmente vengono frequentati e fruiti prevalentemente nella loro funzione amministrativa e di servizio, trascurandone il rilievo storico-artistico e culturale che invece li caratterizza”, prosegue Andrea Chevallard. “In particolare, la suggestione del titolo della mostra nasce da uno scatto fotografico di uno dei giovani artisti, che lasciava intendere la volontà di oltrepassare la visione tradizionale dell’ente pubblico quale luogo di interessi particolari per aprirlo piuttosto alla collettività. Attraverso lo sguardo artistico e la sensibilità dei professionisti dell’immagine, è stato possibile far risaltare aspetti e dettagli di particolare fascino che normalmente sfuggono a un’osservazione superficiale.”

 

26 luglio 2012

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