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Marcel Proust, le frasi e gli aforismi celebri

100 anni fa moriva Marcel Proust, scrittore francese e autore de "Alla ricerca del tempo perduto". Lo ricordiamo con i suoi aforismi più celebri

Il 18 novembre 1922 , ovvero 100 anni fa, moriva Marcel Proust uno degli autori più geniali del ‘900. Tra le sue opere più note c’è “Alla ricerca del tempo perduto”, un libro monumentale pubblicato in diversi anni in ben sette volumi.

Marcel Proust, oltre ad essere uno dei più grandi scrittori francesi, è stato anche saggista e critico letterario.

Oggi, in occasione dei 100 anni della scomparsa di Marcel Proust, abbiamo provato a selezionare alcuni delle sue frasi più belle.

 

Le frasi più celebri di Marcel Proust

“Se sognare un po’ è pericoloso, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.”

“Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici. Sono i premurosi giardinieri che fanno fiorire la nostra anima.”

“La realtà è il più abile dei nemici. Lancia i suoi attacchi contro quel punto del nostro cuore dove non ce li aspettavamo e dove non avevamo preparato difese.”

“Ah, nei primi tempo di un amore, i baci nascono così naturalmente! Pullulano senza conoscer tregua, e sarebbe più difficile contare i baci che ci si è scambiati in un’ora che i fiori in un campo al mese di maggio.”

“L’amore è lo spazio ed il tempo resi sensibili al cuore.”

“Non si ama più nessuno quando si è innamorati.”

“La gelosia è sovente solo un inquieto bisogno di tirannide applicato alle cose dell’amore.”

“In amore non può esserci tranquillità, perché il vantaggio conquistato non è che un nuovo punto di partenza per nuovi desideri.”

“Non smettere di cercare ciò che ami o finiresti per amare ciò che trovi.”

“Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.”

“Spesso è la mancanza di immaginazione che impedisce a un uomo di soffrire troppo”.

“L’amore è lo spazio ed il tempo resi sensibili al cuore.”

“Chi ci dà la gioia è l’incantevole giardiniere della nostra anima.”

“La sofferenza è una specie di bisogno dell’organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo.”

“È una sventura non essere amati; ma è un affronto non esserlo più.”

“La nostra memoria e il nostro cuore non sono abbastanza grandi per poter essere fedeli. Non abbiamo abbastanza posto, nel nostro pensiero attuale, per serbarvi i morti accanto ai vivi”

“Il desiderio fa fiorire ogni cosa; il possesso rende tutto logoro e sbiadito.”

“Più della psicologia stessa, la sofferenza la sa lunga in materia di psicologia.”

“Credere che l’amicizia esista è come credere che i mobili abbiano un’anima”

“La lettura è un’amicizia.”

“Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.”

“Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso.”

“Le opere, come nei pozzi artesiani, salgono tanto più alte quanto più a fondo la sofferenza ha scavato il cuore.”

“I veri libri devono essere figli non della luce e delle chiacchiere ma dell’oscurità e del silenzio.”

“L’unico vero viaggio, l’unico bagno di giovinezza sarebbe non andare verso nuovi paesaggi, ma avere altri occhi, vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, vedere i cento universi che ciascuno vede, che ciascuno è.”

“Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale.”

“Un’ora non è soltanto un’ora; è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti e di climi.”

“La musica è forse l’esempio unico di ciò che avrebbe potuto essere – se non ci fossero state l’invenzione del linguaggio, la formazione delle parole, l’analisi delle idee – la comunicazione delle anime.”

“La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente.”

“Il tempo che abbiamo quotidianamente a nostra disposizione è elastico: le passioni che sentiamo lo espandono, quelle che ispiriamo lo contraggono; e l’abitudine riempie quello che rimane.”

“Lavoriamo continuamente per dare forma alla nostra vita, ma copiando nostro malgrado, come un disegno, i lineamenti della persona che siamo e non di quella che ci piacerebbe essere.”

“Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.”

“Riceviamo dalla nostra famiglia così le idee di cui viviamo come la malattia di cui moriremo.”

“È nella malattia che ci rendiamo conto di non vivere soli, ma incatenati a un essere appartenente a un regno diverso, dal quale ci separano abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci capire: il nostro corpo.”

“L’idea che si morirà è più crudele del morire, ma meno dell’idea che un altro sia morto.”

“A volte per i morti si fanno cose che non si sarebbero fatte per i vivi.”

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