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Federico Fellini e Giulietta Masina, l’amore oltre al set

Federico Fellini e Giulietta Masina, 50 anni di storia d'amore, tra i set cinematografici e la vita privata, tra gli Oscar e i tradimenti

In un inverno del 1942, durante la registrazione di una puntata de “Le avventure di Cico e Pallina” avviene il fatidico primo incontro tra l’attrice e il regista. Giulia Masina (ribattezzata Giulietta da Fellini stesso) è la voce del personaggio Pallina, Federico Fellini ne è uno degli autori. Da quel primo incontro passano 9 mesi e i due sono sposati. Condivideranno 50 anni di vita insieme, tra i set cinematografici e le mura domestiche.

La frase del giorno è tratta da "Gli antipatici", un'inchiesta della Fallaci su diciotto celebrità, di cui una dedicata a Federico Fellini

L’importanza di comprendere gli altri secondo Federico Fellini

La frase del giorno “Non bisogna accanirsi nel capire ma tentar di sentire, con abbandono” è tratta da “Gli antipatici”, un’inchiesta di Oriana Fallaci su diciotto celebrità dell’epoca, di cui una dedicata a Fellini

Una storia da oscar

La coppia ha scritto pagine importanti della storia del cinema mondiale, culminata nel 1955 col primo Oscar per il film “La Strada” e facendo il bis l’anno dopo, contro ogni pronostico, con “Le notti di Cabiria”. La doppia vittoria lancia la carriera di lui nel gotha del cinema, che realizzerà altri capolavori come “La dolce vita”, “Otto e mezzo”, “Amarcord”. Giulietta, invece, da moglie premurosa si ritira a vita quasi privata, recitando in pochissimi altri film (“Nella città l’inferno” di Renato Castellani, “Giulietta degli spiriti”, ancora con Fellini), e schiva e sopporta le voci (e non solo) sulle scappatelle di Federico. Nel 1993, in mondovisione alla Notte degli Oscar, Fellini le dedica il suo “Oscar alla carriera”, a patto che lei, presente in sala alla premiazione, smetta di piangere commossa.

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Diversi ma completi

I due erano diversi l’uno dall’altra, ma si completavano. Lui era uomo di poche parole e bestemmiatore, lei donna a modo e riservata. Lei era entusiasta per ogni viaggio, lui invece inamovibile dal triangolo Margutta, Cinecittà, Fregene. Lei era appassionata di prosa, lui dei varietà. Lei era fumatrice incallita dai sedici anni ed esiliata in un minuscolo fumoir, lui era polemico spalancatore di finestre. Ebbero un bambino, che morì solo dodici giorni dopo la nascita. Questo fece dire a Giulietta: “Non aver avuto figli, ci ha fatto diventare figlio e figlia dell’altro, così ha voluto il destino”. Un destino che li tenne uniti fino alla fine. Persino le due malattie che li portarono alla morte esplosero quasi insieme. Furono due agonie devastanti. Più lenta e straziante per lei, più rapida e violenta per Federico. Giulietta scomparve il 23 marzo 1994 e fu seppellita con l’abito da sera che indossava la notte degli Oscar e con tra le mani una foto di Federico ed una rosa. Il regista la anticipò, il 31 ottobre del ’93, esattamente un giorno dopo il loro 50mo anniversario di nozze.

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