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Pietro il Grande, chi era lo zar citato nel discorso di Putin

Nel corso della conferenza stampa relativa alla mostra dedicata allo zar, Putin ha parlato delle conquiste fatte da Pietro il Grande zar durante il suo regno, paragonandole a quanto sta facendo ora la Russia in Ucraina.

“Pietro il Grande ha guidato la Grande Guerra del Nord per 21 anni. Sembrava stesse togliendo qualcosa alla Svezia. Non le stava togliendo nulla. Stava riprendendo il controllo”. Così il presidente Russo Vladimir Putin cita Pietro I, detto il Grande, nel corso dell’inaugurazione della mostra in programma presso il centro espositivo Vdnkh dedicata a Pietro il Grande in occasione del 350° anniversario della sua nascita. Ma chi era Pietro il Grande? Perché Putin lo cita in una sorte di parallelismo con la situazione oggi in Ucraina?

Il discorso di Putin

“È ovvio che dobbiamo difenderci, combattere. Abbiamo appena visitato la mostra dedicata al 350esimo anniversario: quasi niente è cambiato. Pietro il Grande ha combattuto la Guerra del Nord per 21 anni. Non è vero che voleva separare un territorio dalla Svezia, ma solo riprenderlo”.

Quando Pietro il Grande gettò le fondamenta della nuova capitale del Nord, ha ricordato, nessuno dei Paesi europei riconobbe quel territorio come russo, ha detto Putin. “Tutti ritenevano che fosse parte della Svezia. Ma gli slavi vi avevano vissuto per secoli, insieme ai popoli ugro-finnici”, ha detto Putin. “Se lavoriamo partendo dal presupposto la sovranità costituisce il fondamento della nostra esistenza, riusciremo senza dubbio a realizzare i compiti che abbiamo di fronte”, ha detto ancora Putin. Tra le componenti principali della sovranità del Paese, il presidente russo ha citato la parte politico-militare, economica, tecnologica e pubblica.

“Per sovranità pubblica intendo la capacità della società di consolidarsi per raggiungere i compiti nazionali. È il rispetto della propria storia, della propria cultura, della propria lingua, dei popoli che vivono su un territorio. Questo consolidamento della società è una delle condizioni fondamentali per lo sviluppo. Se non c’è consolidamento, tutto crollerà”, ha chiosato.

Pietro il Grande

Pietro il Grande è stato zar e, dal 1721, primo imperatore di Russia. Il suo regno ebbe inizio nel 1682, all’età di 10 anni, in coreggenza con Ivan V, malato sia mentalmente sia fisicamente e pertanto impossibilitato a regnare. Alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1696, Pietro fu sovrano assoluto fino al 1724, anno a partire dal quale la moglie Caterina I lo affiancò in questo compito.

Considerato un eroe nazionale russo, compare sulle banconote da 500 rubli e francobolli; gli sono dedicati monumenti e opere letterarie. Era alto circa due metri, anche se aveva piedi e testa sproporzionati in confronto alla notevole statura; probabilmente a causa dell’altezza, soffriva di attacchi di piccolo male, una particolare forma di epilessia. Durante il suo regno venne considerato dai suoi contemporanei come il tipico rappresentante del sovrano illuminato, unitamente a Giuseppe II d’Asburgo e a Maria Teresa d’Austria, e come Imperatore operò sotto la direzione dei principi del giurisdizionalismo.

Il riferimento storico

Paragonandosi a Pietro il Grande, Putin ha fatto riferimento alla cosiddetta Grande guerra del Nord, combattuta tra il 1700 e il 1721 tra la Russia e l’impero svedese. La guerra si concluse con una grande vittoria della Russia, che estese il suo dominio su molti territori nel bacino del mar Baltico. Nel corso della guerra Pietro il Grande fondò anche San Pietroburgo, in una regione precedentemente appartenuta alla Svezia, che divenne la nuova capitale dell’impero russo.

Paragone corretto?

Il paragone di Putin con Pietro il Grande non ha convinto in molti. Lo zar infatti si adoperò per avvicinare la Russia all’Europa, mentre la rottura negli ultimi mesi delle relazioni tra Mosca e Occidente a causa della guerra in Ucraina va esattamente nella direzione opposta. Da qui la nascita di alcuni “meme” sui social russi, molti dei quali sottolineano il fatto che “Pietro il Grande ha aperto una finestra sull’Europa, Putin l’ha chiusa”.

 

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