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La lettera d’amore di Gustave Flaubert a Luoise Colet

MILANO – “Avrei potuto amarti in modo piรน piacevole per te. Infatuarmi della tua superficie e restar lร . Eโ€™ quello che tu hai voluto a lungo. Ebbene no. Io sono andato al fondo. Non ho ammirato quello che tu mostravi, che tutti potevano vedere, che stupiva il pubblico.” Comincia cosรฌ una delle toccanti lettere d’amore che lo scrittore francese Gustave Flaubert scrisse tra il 1846 al 1848 a Louise Colet, che lui stesso definirร :”La sola donna che ho amato e avuto”. Vi proponiamo in seguito la versione integrale della lettera:

“Avrei potuto amarti in modo piรน piacevole per te. Infatuarmi della tua superficie e restar lร . Eโ€™ quello che tu hai voluto a lungo. Ebbene no. Io sono andato al fondo. Non ho ammirato quello che tu mostravi, che tutti potevano vedere, che stupiva il pubblico.ย Sono andato al di lร  e ho scoperto dei tesori. Un uomo che tu avessi sedotto e dominato non si godrebbe come me il tuo cuore in ogni suo recesso. Quello che provo per te non รจ un frutto dโ€™estate dalla buccia liscia, che cade dal ramo al minimo soffio e spargeย sull’erbaย il suo succo vermiglio. Ha a che fare con il tronco,ย con la scorza dura come una noce di cocco, o guarnita di spine come i fichi dโ€™India. Fa male alle dita, ma contiene del latteยซAvrei potuto amarti in modo piรน piacevole per te. Infatuarmi della tua superficie e restar lร . Eโ€™ quello che tu hai voluto a lungo. Ebbene no. Io sono andato al fondo. Non ho ammirato quello che tu mostravi, che tutti potevano vedere, che stupiva il pubblico. Sono andato al di lร  e ho scoperto dei tesori. Un uomo che tu avessi sedotto e dominato non si godrebbe come me il tuo cuore in ogni suo recesso. Quello che provo per te non รจ un frutto dโ€™estate dalla buccia liscia, che cade dal ramo al minimo soffio e spargeย sull’erbaย il suo succo vermiglio. Ha a che fareย con il tronco, con la scorza dura come una noce di cocco, o guarnita di spine come i fichi dโ€™India. Fa male alle dita, ma contiene del latte.”

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