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La lettera d’amore di Giovanni Verga a Paola Greppi

MILANO – L’incontro fra Giovanni Verga e la contessa Paolina Greppi avvenne nel 1880 nella casa dello zio di lei a Loverdano, dove Verga era ospite. La Greppi all’epoca era sposata con K. Bingley Garlam Lester, che morì nel 1892.
Lo scambio epistolare tra i due durò quasi ininterrottamente per venticinque anni. Leggiamo questa lettera tratta da “Antologia Amorosa

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Vi scrivo dal battello, pochi momenti dopo avervi lasciata e accompagnata cogli occhi fin che potevo, col cuore e col pensiero tutto a voi, che mai come adesso ho sentito il bene che vi voglio e il dolore di staccarmi da voi. Penso che questa lettera vi giungerà domani, al vostro svegliarvi, e vi farà piacere il vedere che ho pensato a voi, come spero avrete pensato a me. Non vedo l’ora di partire per la Sicilia, per finirla con questa gita, e non pensare più che al giorno in cui vi scriverò che sarò a Milano. Nel momento in cui vi scrivo guardo le colline dietro le quali siete, il cielo che vedete anche voi, e mi sento vinto da una gran malinconia, da una tristezza che m’invade tutto e mi rende uggiosa ogni cosa.
Penso alle parole che mi avete detto, al viaggio allegro che ho fatto per venirvi a trovare, ai luoghi e alle ore in cui vi vedevo, e mi sento stringere il cuore d’amarezza. Che differenza dalla stessa ora di ieri, quand’ero con voi, e sapevo di dover passare la sera in vostra compagnia, come ogni cosa insignificante prende rilievo e vita, il posto in cui vi incontrai, la veste che avevate, quella stupida partita alle carte che sospiro adesso…
Rammentatevi sempre le ultime parole che vi ho detto; che vi ho detto proprio come venivano dall’anima.
Pensate che vi lascio il cuore, tutto quel di meglio che ci è in me, che son tutto vostro, felice di volervi bene così, felice di esser voluto bene, e che lasciandovi mi è sembrato che qualche cosa di vivo e di intimo assai, si staccasse da me.”

Giovanni Verga 

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