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La breve amicizia nata tra gli scrittori Maxim Gorki e Mark Twain

Storia di un rapporto di reciproca stima e amicizia tra due figure di grande rilevanza culturale che terminò in breve tempo

Maxim Gorki fu uno scrittore russo che divenne presto sostenitore della causa rivoluzionaria nella Russia del 1900. Si unì alle rivolte e per questo motivo venne rinchiuso nella fortezza di San Pietroburgo nel 1905. Liberato l’anno successivo lasciò la sua terra per l’America. Il New York Times ci racconta questa amicizia.

Il rapporto con Mark Twain

Mark Twain all’epoca era un grande sostenitore dell’ideale russo di libertà e conosceva bene chi si batteva per esso. Quando venne a sapere che Gorki era uscito di prigione, Twain e altri scrittori lo invitarono a New York. Gorki accettò con entusiasmo la proposta e partì per l’America accompagnato dall’attrice Maria Andreyeva. Al suo arrivo l’accoglienza fu calorosa e la comunità russa lo salutò come un eroe. Partecipò alla cena di gala organizzata dagli scrittori che lo avevano invitato e durante quella serata Gorki e Twain formarono “Il movimento ausiliario americano per aiutare la causa della libertà in Russia” al fine di raccogliere fondi per il Paese. Gran parte delle donazioni arrivarono dall’editore capo del New York American William Randolph Hearst, che tra l’altro pubblicò gli articoli di Gorki in prima pagina. A seguito dello scandalo familiare che investì Gorki durante il suo viaggio in America, Twain continuò ad appoggiare l’ideologia e difendere la fama di Gorki. Questo supporto terminò quando lo scrittore russo parlò in modo aspro dell’America, dipingendo New York come “una città mostruosa che bolliva vive le persone”.

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La storia dello scandalo

Il Presidente Theodore Roosevelt, inoltre, invitò lo scrittore russo alla Casa Bianca. Presto però questo facoltoso invito venne annullato a causa di un articolo scandalistico pubblicato dall’editore del New York World Joseph Pulitzer, in cui si faceva riferimento alla vita privata di Maxim Gorki. Gorki, infatti, aveva fatto credere di essere sposato con l’attrice russa da cui si era fatto accompagnare in America, la realtà era invece era tutt’altra. Gli agenti dello Zar avevano fornito fotografie e altre prove del fatto che lo scrittore e rivoluzionario fosse già sposato con un’altra donna lasciata sola con i figli in Russia. Il pubblico e le altre figure culturali si allontanarono da Gorki dopo che la notizia fece il giro del Paese.

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