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Joe Petrosino, storia del poliziotto leggendario che sfidò la Mano Nera

Per la campagna “A ricordare e riveder le stelle”, oggi conosciamo la storia di Joe Petrosino, il poliziotto italo-statunitense che sfidò la Mano Nera e venne ucciso a Palermo nel 1909

I ragazzi dell’Istituto Superiore G. La Pira di Pozzallo sono i protagonisti della campagna “A ricordare e riveder le stelle”. L’iniziativa, che rievoca Dante Alighieri, ha visto i ragazzi adottare ognuno una stella, ovvero il nome di una vittima della mafia, fare una ricerca e ricostruirne la storia con tutti i sentimenti che può evocare e conoscere meglio queste biografie per molti sconosciute. Oggi conosciamo la storia di Joe Petrosino, il poliziotto italo-statunitense che sfidò la Mano Nera. Essa era formata da un insieme di bande che praticava estorsioni all’interno delle comunità italiane nelle città statunitensi all’inizio del XX secolo. Morì assassinato a Palermo nel 1909.

La storia di Joe Petrosino

Mentre la nave attraccava nel porto di Palermo, Joe Petrosino fu colto da un’ondata di forti emozioni. Non tornava nella sua Patria da quando era emigrato con la famiglia negli States con la speranza di un futuro migliore lontani dalla povera città natale di Padula. Sebbene i suoi contatti con gli italiani in patria fossero quasi inesistenti, quel piccolo uomo aveva sempre cercato di fermare la Mano nera, non sopportando l’idea che il suo popolo fosse ricordato non per i suoi meriti e per la sua cultura ma solo per quelle organizzazioni mafiose che si approfittavano delle condizioni di miseria di Little Italy per i propri interessi.

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Da semplice netturbino era così diventano un poliziotto moralmente integerrimo. E proprio per seguire una pista di informazioni, si trovava a Palermo per infliggere quello che lui considerava il colpo definitivo per debellare questa triste realtà. E forse sarebbe riuscito a chiudere definitivamente il caso, se per via di una fuga di informazioni non fosse stato pubblicato un articolo di giornale nel quale si chiarivano gli scopi del viaggio del poliziotto.

La Mano nera venne così a sapere tutto. Non avrebbe mai permesso che un semplice uomo venuto dal nulla potesse scoprire i loro segreti. Nonostante le tecniche introdotte da Petrosino, famoso per le sue abilità nel travestirsi, e usate ancora oggi, il temutissimo poliziotto venne messo a tacere alla fermata del tram con quattro colpi di pistola. Nessuno si avvicinò a prestare soccorso e non fu nemmeno possibile trovare gli assassini. Nessuno aveva visto niente.

Rosario Pisana

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