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Giornata nazionale vittime del Covid, perché si celebra il 18 marzo

Il 18 marzo si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus. Iniziative in tutta Italia per ricordare le vittime del Covid

Il 18 marzo si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus. A deciderlo la commissione Affari costituzionali del Senato all’interno del ddl nella mattinata del 17 marzo.

In ricordo delle vittime del Coronavirus

Per ricordare le oltre 103 mila vittime italiane del Covid, il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà a Bergamo. Alle ore 11 verrà deposta una corona di fiori al Cimitero monumentale della città e alle 11:15 al Parco Martin Lutero alla Trucca si svolgerà l’inaugurazione del Bosco della Memoria. La Presidenza del Consiglio ha inoltre richiesto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici. 

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Perché il 18 marzo è la Giornata nazionale vittime del Covid

Si è scelto proprio il 18 marzo per rendere omaggio alle vittime della pandemia perché in questa data lo scorso anno a Bergamo, uno dei luoghi più duramente colpiti nel corso della prima ondata, i camion dell’esercito uscivano dalla città trasportando le centinaia di bare dei defunti in attesa di sepoltura per portare altrove per la cremazione. Un’immagine che resterà sempre impressa nella mente di tutti, una delle più tristi della storia italiana.

Il decreto legge

Ecco i sei articoli del decreto legge approvato sull’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. Tra le misure “minuto di silenzio in tutti i luoghi pubblici e privati” e spazi audio e video sul servizio pubblico.

Il decreto legge, già approvato dalla Camera dei deputati il 23 luglio 2020, in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge, porta le firme dei deputati Mulè, Gelmini, Carfagna, Bagnasco.

Art. 1. (Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittimedell’epidemia di coronavirus) 1. La Repubblica riconosce il giorno 18 marzo di ciascun anno quale Giornata nazio­nale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, di seguito denominata ‘Giornata nazionale’, al fine di conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa di tale epidemia. 2. In occasione della Giornata nazionale, in tutti i luoghi pubblici e privati è osservato un minuto di silenzio dedicato alle vittime dell’epidemia. 3. La Giornata nazionale non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

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Art. 2. (Sostegno alla ricerca scientifica) 1. In occasione della Giornata nazionale, al fine di commemorare i lavoratori deceduti in servizio durante l’epidemia, i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui al­ l’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30marzo 2001, n. 165, possono delegare l’amministrazione di appartenenzaad effet­tuare una trattenuta di importo corrispon­dente alla retribuzione loro spettante per una o più ore di lavoro in favore del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica, dicui all’articolo 1, comma 870, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, al fine di sostenere la ricerca scientifica. 2. La facoltà di cui al comma 1 è ricono­sciuta anche ai lavoratori del settore privato. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Mi­nistro dell’economia e delle finanze e, per quanto di sua
competenza, con il Ministro per la pubblica amministrazione, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vi­gore della presente legge, sono disciplinate le modalità di applicazione delle disposi­zioni di cui ai commi 1 e 2.

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Art. 3. (Iniziative per la celebrazione della Giornata nazionale) 1. Al fine di celebrare la Giornata nazio­nale, lo Stato, le regioni, le province e i co­muni possono promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive compe­tenze, anche in coordinamento con le asso­ciazioni interessate, iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti comuni di ricordo, volti a com­memorare la memoria di coloro che sono deceduti a causa dell’epidemia di coronavi­rus, favorendo in particolare le attività e le iniziative rivolte alle giovani generazioni.

Art. 4. (Celebrazione della Giornata nazionale negli istituti scolastici di ogni ordine e grado) 1. Nella Giornata nazionale, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nell’ambito della loro autonomia, possono promuo­vere iniziative didattiche, percorsi di studio ed eventi dedicati alla comprensione e al­l’apprendimento dei temi relativi alla diffu­sione dell’epidemia di coronavirus e all’im­pegno nazionale e internazionale profuso per il suo contenimento e per garantire assi­stenza alle comunità e alle persone colpite.

Art. 5. (Informazione radiofonica, televisiva e multimediale nella Giornata nazionale) 1. La società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multime­diale, secondo le disposizioni previste dal contratto di servizio, assicura adeguati spazi a temi connessi alla Giornata nazionale nel­ l’ambito della programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale.

Art. 6. (Clausola di invarianza finanziaria) 1. All’attuazione delle disposizioni previ­ste dalla presente legge si provvede nell’am­bito delle risorse umane, strumentali e finan­ziarie previste a legislazione vigente e, co­munque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

 

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