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Elsa Morante e Alberto Moravia, storia di un amore tormentato

La storia d'amore tra Alberto Moravia e Elsa Morante, due giganti della letteratura italiana, fu sin da subito tormentata e drammatica

Un amore drammatico, tormentato, a volte, contraddittorio quello che vissero Alberto Moravia ed Elsa Morante. Probabilmente per via delle loro vite infelici, prima che si incontrassero, e per i drammi condivisi che si ritrovarono a condividere durante il loro matrimonio. Lo raccontano tramite lettere reciproche โ€“ molte andate perdute o, forse, proprio buttate โ€“ o ad amici ed editori o lo confessano sui loro diari o tramite le loro opere, diventate piรน o meno simboli di unโ€™epoca. Dopo avervi raccontato le storie d’amore tra Cesare Pavese e Fernanda Pivano, e quella tra Sibilla Aleramo e Dino Campana, proseguiamo la nostra saga di love story tra scrittori.

Il matrimonio tormentato

Entrambi appartenenti alla stessa generazione, entrambi nati a Roma; quando si conobbero, Moravia aveva superato la tubercolosi ossea. Apparteneva a una famiglia borghese e poteva annoverava tra i suoi successi anche quello del suo primo romanzo, โ€œGli Indifferentiโ€. Elsa Morante, invece, non era riuscita a prendersi la laurea in Lettere, veniva da una famiglia piรน modesta e sopravviveva scrivendo articoli per diverse riviste e tesi universitarie. Moravia decise di sposarla, il 14 aprile 1941, perchรฉ non voleva piรน vivere separato da lei; ma nessun anello di fidanzamento, solo un mazzolino di mughetti.

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Per via dei fascisti che si misero alla ricerca dello scrittore, decisero di spostarsi verso Napoli. Bloccati a Fondi, furono costretti a rintanarsi in Ciociaria. Saranno liberati solo alla fine di maggio 1944, rientrando nella capitale. Dallโ€™esperienza vissuta Moravia pubblicherร  nel 1957 La Ciociara. Sarร  film nel โ€˜60 per la regia di Vittorio De Sica con Sophia Loren e Jean-Paul Belmondo e varrร  alla Loren lโ€™Oscar per la migliore attrice protagonista.

Dopo la guerra

Le condizioni economiche di Elsa Morante e Alberto Moravia vanno via via migliorando ed Elsa visita per la prima volta la Francia e lโ€™Inghilterra. Il rapporto tra i due continua a essere tormentato. ยซLe coppie di letterati sono una peste โ€“ scrive una trentaseienne Elsa, che ha appena concluso Menzogna e sortilegio, allโ€™amica Maria Valli, moglie dellโ€™editore dei racconti di Moravia. Nellโ€™agosto 1948 Menzogna e Sortilegio vince il premio Viareggio e Moravia introduce la moglie nellโ€™ambiente culturale e intellettuale romano, ma Elsa ne prova prima imbarazzo e in seguito fastidio.

Alberto fonda, intanto, la rivista โ€œNuovi Argomentiโ€, che diventerร  un punto fermo per i dibattiti letterari. Elsa Morante nel frattempo pubblica โ€œLโ€™isola di Arturoโ€ con cui vincerร  il Premio Strega nel 1957. Dopo 26 anni di matrimonio, tuttavia, si lasciano definitivamente: Moravia conosce Dacia Maraini che sarร  sua compagna fino al 1976, quando comincia a frequentarsi con Carmen LLera, 45 anni di differenza.

La morte

Mentre Elsa Morante ha una breve relazione con Luchino Visconti e in seguito col pittore americano Billo Morrow che si suiciderร  al suo rientro a New York. Non avrร  piรน alcuna relazione e morirร  sola e infelice nel 1985. A tal proposito, Moravia racconterร : โ€œHo appreso la morte di Elsa a Bonn, in Germania, dove mi trovavo in viaggio per unโ€™inchiesta giornalistica. Era pieno inverno, aveva nevicato moltissimo. Allora sono uscito, ho camminato a lungo nella neve. Ero commosso e cercavo di dissipare la commozione con il gelo della giornata invernale.

Tornai a Roma in tempo per il funerale, andai a vedere la salma esposta nella bara. Il viso di Elsa negli ultimi anni si era trasformato nel senso di una vecchiaia un poโ€™ funesta. Con la morte era tornato a un aspetto quasi infantile, sereno, forse sorridente. Nella corsa del carro funebre i fiori, probabilmente male assicurati alla corona, volarono via uno dopo lโ€™altro e andarono a schiacciarsi sullโ€™asfalto: quei fiori che volavano via tra il carro funebre di Elsa e la mia macchina mi fecero unโ€™impressione delirante e simbolica: cosรฌ era volata via Elsa dalla mia vitaโ€. Lo scrittore, invece, morirร  nel 1990.

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