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I trasporti, la prima e vera Riforma di cui ha bisogno l’Italia

Quanto accaduto in Puglia ci fa rabbia, ma ci stimola a riflettere su che cosa ha bisogno il nostro Paese: una politica che innovi e realizzi una rete di trasporti efficiente e affidabile

La tragedia che ha colpito la Puglia non può che farci riflettere. Un incidente che sta contando decine di vittime inermi, cittadini come noi la cui unica colpa è stata quella di muoversi da casa, dalla propria città, paese, villaggio, frazione per andare a lavorare, a studiare. O più semplicemente si trovavano su quei treni per andare ad incontrare parenti, amici, la/il fidanzata/o.

Non ci piace addossare immediatamente colpe, parlare di responsabilità. Non è nostro compito. Ci penseranno gli inquirenti a fare chiarezza su quanto accaduto. Ma non si può non segnalare il grave degrado cui versano i trasporti in tutto Sud d’Italia.

Colpisce che in un Paese come il nostro che si vanta di essere “Eccellenza” in molti settori, poi si scopre invece che i trasporti sono un serio problema. E’ inaccettabile che nel 2016 in Italia e soprattutto nel Meridione non ci sia ancora un serio Piano di Sviluppo per adeguare il nostro Stato agli standard dei Paesi più sviluppati in temi di trasporti e mobilità.

Per chi vive al Sud spostarsi è un’epopea. Le strade e le autostrade sono malridotte, danneggiate, molte volte abbandonate. Non parliamo di treni e ferrovia, che dovrebbero essere il fiore all’occhiello di un Paese civile, mentre invece versano in condizioni pietose.

Questo a nostro avviso è inaccettabile. Bisogna finirla di concentrarsi su temi e argomenti che sono lontani dalle cose concrete. Oggi bisogna dare risposta alle piccole cose da fare, utili per i cittadini, per la collettività, per le aziende. Non è più accettabile sentire parlare di massimi sistemi, quando per andare da Catania a Palermo ci vogliono più di 3 ore.

E’ arrivato il momento di dire basta e di fare le vere riforme, ovvero cambiare un modo di pensare, di agire, di vivere e di occupare il pubblico. Bisogna concentrarsi non sui temi che fanno moda sui media, ma sui veri interessi del popolo italiano. Ci dispiace intervenire in questo modo. Ma su quel treno potevamo esserci anche noi, i nostri figli, i nostri parenti, i nostri amici. Ci fa arrabbiare assistere a quanto accaduto, non è accettabile.

Noi di Libreriamo ci stringiamo al dolore ed allo sgomento dei feriti e dei parenti delle vittime. Conosciamo benissimo le difficoltà che quotidianamente i pendolari di tutta Italia, ed in particolare quelli del Sud, sono costretti ad affrontare. Abbiamo dato spazio alle loro problematiche ed alle loro storie all’interno di tre antologie a loro dedicate. Il nostro ultimo pensiero va a loro, a tutti quegli eroi quotidiani che ogni giorno si muovono e percorrono chilometri sui mezzi per garantire un futuro a se stessi ed ai loro cari. E’ per loro che chiediamo maggiore attenzione e una rete di trasporti efficiente e affidabile al più presto.

Saro Trovato

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