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Superluna dello Storione, quando vederla e perché si chiama così

Stasera potremo ammirare una splendida luna piena che illuminerà il cielo di agosto: la Superluna dello Storione.

Questa calda estate, come già accaduto lo scorso anno con la Superluna del Cervo e la Superluna di Fragola, ci sta donando uno splendido fenomeno atmosferico: la Superluna. Questa sera, quando alzeremo gli occhi verso il cielo (nella speranza che sia sgombro di nuvole) ammireremo la Superluna dello Storione.

Cos’è una superluna

Il termine Superluna nasce nel 1979: a contarlo è l’astrologo americano Richard Nolle. Con questa parola egli semplifica quello che nel gergo astronomico viene indicato come perigeo lunare. Si tratta del particolare momento in cui la luna piena e la Terra si trovano alla minima distanza fra di loro. Per questo la luna apparirà più grande.

La Superluna dello Storione

L’astrofisico Gianluca Masi ha dichiarato che le particolarità che contraddistingue la Luna di questa sera sarà la vicinanza alla Terra. Essa, infatti, apparirà il 7% più grande e più luminosa. Egli ha ammesso che ciò sarà visibile solamente a un occhio esperto, non essendo in realtà variazioni eclatanti. Essa potrà essere ammirata nella sua completa maestosità alle 20.31 di questa sera. Domani mattina, alle 7.52, raggiungerà il perigeo, cioè il punto della sua orbita più vicino alla terra.

I nomi delle lune piene

Nominare le lune piene è un fenomeno che risale all’epoca dei nativi americani. Essi, infatti, suddividevano l’anno basandosi su un calendario lunare (noi utilizziamo il calendario gregoriano). Lo scopo era rendere omaggio alla natura, ai suoi fenomeni e alle sue creature. La Superluna dello Storione deve il nome a un pesce di acqua dolce oggi estinto. Il momento dell’anno in cui era più facile catturarlo era proprio agosto.

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